Creare un Marketplace da zero, mettere le esigenze del cliente al centro, essere veloci nel lancio di un prodotto, moltiplicare le recensioni grazie al rinforzo positivo. Questi e molti altri temi sono al centro della Product Heroes Conference, una due giorni (3-4 ottobre 2024) dedicata al ruolo del Product Manager e alla sua funzione centrale nello sviluppo del prodotto. Al centro della manifestazione c’è l’innovazione in tutte le sue forme, a partire dalla location, Superstudio Più, nel cuore pulsante di via Tortona, uno dei poli culturali più importanti di Milano, che da zona industriale e dimessa si è trasformata in moderno hub della creazione e dell’innovazione meneghina, dove passato, presente e futuro si intrecciano senza soluzione di continuità fino a fondersi in uno spazio unico. E in questa multi-location moderna e polifunzionale, un grande contenitore aperto alla città di Milano e alle grandi iniziative internazionali, due giornate vengono dedicate alla formazione guidata dai massimi esperti del settore, al confronto con altri professionisti di prodotto e a cogliere le opportunità che cambieranno il futuro delle aziende. Fra Talk, Keynote Speech e Workshop, l’atmosfera dell’evento è fervente, si respira il desiderio di cambiamento dei partecipanti, la voglia di fare qualcosa di nuovo, che si riveli ‘disruptive’ rispetto al passato. Ecco alcuni tra gli interventi più significativi. “Le nuove idee possono arrivare da chiunque”, ha spiegato Erica Grandi di Subito.it , che ha raccontato come in azienda venga incoraggiato l’intervento di tutti, durante momenti in cui ciascuno può dare le proprie soluzioni innovative. “L’innovazione è guidata dall’immaginazione”, ha sottolineato Giovanni Cugliari di Vedrai, che ha approfondito come porsi le giuste domande può guidare decisioni informate e influenzare positivamente le metriche di prodotto. L’innovazione, però, non basta: senza un’approfondita conoscenza del cliente e delle sue esigenze, lo sviluppo del prodotto non ha alcun senso. “Per questo” ha spiegato Alessandro Tezza di Fiscozen “intervistiamo regolarmente i nostri clienti, per conoscere le loro esigenze e quindi costruire al meglio la roadmap di prodotto”. Ci sono poi vari strumenti per capire l’opinione degli utenti dopo l’uscita del prodotto: la pensa così Alessandro Bruzzi di Shopfully, che ha spiegato l’importanza delle recensioni per avere un feedback da parte loro sui prodotti: “Le recensioni positive sono uno dei fattori chiave per il successo di un’app nel ranking degli store e per aumentare il tasso di conversione dei download”. Secondo Luca Dell’Orletta di Nestlè una strategia vincente deve essere ‘Product Driven’ e mettere quindi il prodotto al centro del processo di sviluppo. Racconta come nel 2019 ha definito la visione, la strategia, i framework, i KPI, gli strumenti e la formazione necessaria che hanno guidato il passaggio di Nestlé a un modello operativo Product Driven, mettendo in atto una delle trasformazioni più significative nell’industria dei prodotti di largo consumo. Il mantra di tutti gli interventi della Conferenza è “Cominciate a farlo”: non bisogna aspettare di avere un progetto perfetto per lanciare un prodotto sul mercato, ma è meglio che esca il prima possibile, i cambiamenti si possono fare strada facendo, mentre il processo è in atto. Proprio per questo, secondo Chiara Vivaldi e Lorenzo Piovani di BendingSpoons, non bisogna condannare i fallimenti che non solo sono normali durante il lancio di un prodotto, spesso sono addirittura fondamentali proprio per migliorarlo: “Diffidate dei product manager che dichiarano di non fallire quasi mai”. Italiaonline è partner dell’evento, sempre pronta a sostenere iniziative innovative e orientate al futuro e a promuovere il cambiamento e l’evoluzione digitale, a supportare le idee che possono fare la differenza e a contribuire a costruire un futuro migliore, innovando costantemente i suoi prodotti: Pagine Gialle, che fornisce le informazioni su negozi, aziende e attività commerciali; Pagine Gialle Shop, dove è possibile acquistare con pagamenti sicuri una vasta scelta di prodotti; Pagine Gialle Casa, dove è possibile richiedere un preventivo gratuito per lavori da svolgere in casa o in azienda, lasciando i propri contatti per essere richiamati, mentre i professionisti ricevono nuove opportunità di business commerciali.
Alcuni giochi da tavolo sono dei grandi classici e non passano mai di moda, o quasi: tombola napoletana, Scarabeo, Monopoli, il gioco dell’oca, Gioco, Pictionary… Di alcuni di questi, tra l’altro, esistono versioni aggiornate e moderne. In Pictionary Air, ad esempio, invece di disegnare con la matita su un foglio, una speciale penna permette di tracciare linee nell’aria. Anche il gioco dell’oca e Monopoli sono stati rivisitati migliaia di volte e oggi infatti ne esistono numerose varianti a tema. Sicuramente un gioco da tavolo può essere un bel regalo di Nataleper un adolescente: ecco cinque idee a cui ispirarsi. Escape room da tavolo per adolescenti Shutterstock Un gioco da tavolo per adolescenti sono certamente le cosiddette escape room da tavolo. Le escape room vere e proprie prevedono che i giocatori vengano chiusi in una stanza e debbano risolvere una serie di indizi e indovinelli per uscire entro un’ora. La versione da tavolo funziona in modo simile, anche se ovviamente ci si può giocare comodamente dal salotto di casa. Una volta aperta, la scatola del gioco presenta un caso da risolvere nel minore tempo possibile (in genere bisogna infatti cronometrare la durata della partita) e una serie di materiali utili all’indagine che i giocatori-investigatori potranno consultare nel corso del gioco. I partecipanti sono quindi guidati alla risoluzione di una serie di indizi concatenati: se non si risolve il primo, non è possibile procedere ulteriormente nel gioco, e così via. La partita può essere molto coinvolgente e stimolante, ma chiaramente vi si può giocare una volta sola: quando tutti gli indizi sono stati trovati e risolti, il caso è chiuso. È consigliabile quindi giocare alla escape room da tavolo quando si hanno alcune ore di tempo a disposizione: è sicuramente il gioco ideale per una game night, anche tra adolescenti! Giochi da tavolo per adolescenti: il gioco dei meme Shutterstock Chi si chiede quali giochi da tavolo regalare a un adolescente, deve sapere che ne esistono alcuni usciti in anni molto recenti che hanno a che fare con i meme, cioè con quelle immagini (tratte di solito da foto, film, serie tv o altro) che vengono condivise numerose volte online per veicolare un messaggio umoristico o una reazione emotiva di qualche tipo. Il gioco da tavolo dei meme più noto si chiama What Do You Meme? e, come altri giochi da tavolo simili, consiste in una serie di carte che ritraggono i meme più celebri e virali, con altrettante carte che riportano invece i più disparati messaggi, situazioni e dichiarazioni. Nel corso della partita bisogna abbinare le prime carte alle seconde cercando di ottenere l’effetto più esilarante possibile. Chi fa più ridere, guadagna punti. Gli adolescenti, massimi esperti di internet culture, apprezzeranno. Quali giochi da tavolo regalare a un adolescente I giochi di strategia sono un terzo tipo di gioco da tavolo per adolescenti (ma non solo: anche gli adulti li apprezzano moltissimo). Ne esistono diverse versioni, come L’impostore, Beccato, Lupus in Tabula, ecc. Sebbene tra una e l’altra possano esserci alcune differenze nelle regole e nello storytelling del gioco, il concetto di fondo non cambia. I giocatori sono di solito seduti intorno a un tavolo e, pescando le carte dal mazzo, scoprono il ruolo che avranno all’interno della partita. In base al tipo di gioco di strategia, qualcuno potrebbe ad esempio scoprire di essere l’investigatore, qualcuno l’assassino. Durante la partita bisogna poi riuscire a raggiungere il proprio scopo, in genere indicato appunto dalla carta che è stata pescata, ma allo stesso tempo ricorrere a strategie, inganni e bluff per non far sapere agli altri giocatori qual è davvero il proprio ruolo. L’assassino, insomma, dovrà fare di tutto per non farsi scoprire dall’investigatore, che però, per quanto ne sa, potrebbe essere uno qualunque degli altri giocatori! Questo tipo di giochi da tavolo possono risultare molto svelti e coinvolgenti, ma sono anche semplici da spiegare e da capire. Anche i giochi di carte sono perfetti giochi da tavolo per gli adolescenti, specialmente giochi di carte tipo Uno, che può essere dunque la quarta idea della nostra lista. Questo gioco è particolarmente divertente e coinvolgente, sebbene molto semplice da imparare. Le sue origini risalgono agli anni Settanta, ma la sua popolarità tra i giovani e gli adulti è ancora oggi notevole, tanto che negli ultimi anni sono state lanciate sul mercato alcune varianti. UNO Spin, ad esempio, è la variante di UNO che contiene l’innovativa Spin Card; in UNO Extreme! c’è uno smazzatore automatico a pile; in UNO Flip si possono usare entrambi i lati delle carte e in UNO Flash sono stati aggiunti il timer, pulsanti per passare il turno e nuove carte. Anche in UNO Flex sono state aggiunte nuove carte che, anche in questo caso, possono essere giocate da entrambi i lati. Chi cerca un gioco da tavolo per adolescenti che stimoli la fantasia e la creatività, invece, può optare per Dixit. In questo gioco ogni partecipante ha in mano alcune carte con illustrazioni suggestive e fantasiose. Il Narratore di turno sceglie una delle sue carte e propone una breve frase che la descriva – che non deve essere troppo esplicita ma, appunto, fare leva sui doppi sensi o sulla suggestione. Gli altri giocatori, dopo aver scelto e giocato una delle proprie carte che possa aderire alla descrizione proposta, devono individuare la carta del Narratore. Cerca su PagineGiallei negozi di giochi della tua zona e trova subito il gioco da tavolo perfetto per un adolescente.
Si sente parlare sempre più spesso di friggitrice ad aria e, una volta conosciute le sue caratteristiche, è molto facile capire il perché. A dispetto del nome, questo elettrodomestico funziona più come un piccolo forno che come una vera e propria friggitrice. Gli alimenti, che vanno inseriti nell’apposito ripiano o cassetto, vengono infatti cotti grazie a un getto di aria caldissima che circola all’interno dell’elettrodomestico, senza necessità di aggiungere grandi quantità di olio. Il risultato sono cibi croccanti, gustosi e anche salutari, che possono ricordare la consistenza della frittura ma che richiedono appunto molti meno grassi in fase di cottura. Stai valutando l’acquisto di una friggitrice ad aria? Ecco tutte le cose da sapere per scegliere il modello più adatto alle tue esigenze. Friggitrice ad aria: come sceglierla Shutterstock In commercio si trovano diversi modelli di friggitrice ad aria, che in inglese si chiamano airfryer, e non è scontato sapersi orientare nella scelta. Apparentemente, infatti, questi elettrodomestici potrebbero sembrare uguali o quasi, ma non è così. Una delle principali differenze tra un modello e l’altro è la capienza, che indicativamente va dai 2 ai 5 litri. Le friggitrici più piccole, da 2 litri, di solito contengono una quantità di cibo adatta a una o due persone. Le dimensioni sono contenute, dunque l’elettrodomestico può essere conservato comodamente sul ripiano della cucina, vicino ai fornelli. Le friggitrici ad aria più grandi, invece, oltre ad occupare più spazio possono cuocere nello stesso momento porzioni di cibo adatte a tre o quattro persone. Esistono anche modelli di friggitrici ad aria con capienze pensate per sei persone. Prima di scegliere la friggitrice ad aria, dunque, bisogna avere chiaro quale uso se ne farà. Se l’obiettivo è cucinare per tutta la famiglia, certamente bisognerà scegliere un modello con una capienza sufficientemente grande. Un altro elemento da considerare prima dell’acquisto è la potenza della friggitrice ad aria, così come la sua efficienza energetica. Di solito questo elettrodomestico consuma tra i 1500 e i 2000 watt. Più la potenza è elevata, più i tempi di cottura saranno brevi: ovviamente, però, i consumi saranno maggiori, così come i costi in bolletta. La buona notizia è che i modelli più recenti sul mercato sono di solito anche più efficienti dal punto di vista energetico, dunque sono meno energivori. Comprare la friggitrice ad aria: consigli utili Shutterstock Occhio anche ai materiali e alla provenienza della friggitrice ad aria. I modelli più economici e di bassa qualità potrebbero essere fatti interamente in plastica, dunque rischiano di rompersi più facilmente. È utile invece che alcuni elementi dell’elettrodomestico siano sufficientemente robusti, ad esempio in acciaio inossidabile. Un altro fattore da tenere a mente è la facilità di pulizia della friggitrice ad aria. Pulire regolarmente e accuratamente questo elettrodomestico non è un punto di secondaria importanza, perché consente di prolungare la sua durata. Al momento dell’acquisto è possibile controllare se il modello di friggitrice ad aria in questione ha il cestello removibile e lavabile in lavastoviglie, ad esempio: ciò renderà molto più semplice le operazioni di pulizia. In genere sulla confezione sono indicate anche altre informazioni utili su pulizia e manutenzione, così da farsi subito un’idea di quanto potrebbero essere complesse o meno queste operazioni. Comprare una friggitrice ad aria: quanto costa? Ovviamente anche il budget di spesa è un elemento che ha il suo peso nella scelta della friggitrice ad aria da comprare. I modelli di fascia bassa costano indicativamente dai 50 ai 70 euro, mentre i modelli più grandi o di qualità maggiore costano di solito intorno ai 100-150 euro, ma ne esistono anche versioni superaccessoriate che possono arrivare a costare diverse centinaia di euro. Il prezzo varia soprattutto in base alla qualità dell’elettrodomestico, alla capienza, all’efficienza energetica e alla marca. Con la friggitrice ad aria è possibile cucinare una grande varietà di cibi: dalle verdure alla carne, dal pesce agli snack. Tra le ricette da provare ci sono sicuramente le patatine fritte, le caldarroste e la cotoletta, ma la lista di alimenti da provare a cuocere in friggitrice ad aria è lunghissima e include anche calamari fritti, polpette, pop corn, frittata, pizza, funghi alla livornese, muffin, torte e brioches. La velocità di preparazione che tipicamente caratterizza la cottura in friggitrice ad aria, tra l’altro, rende questo elettrodomestico un prezioso alleato quando bisogna portare in tavola una cena dell’ultimo minuto: basta fare un salto al supermercato e poi lasciare fare il resto a questa fidata friggitrice. Sono soprattutto i modelli di friggitrice ad aria più accessoriati che, includendo numerosi e diversi programmi di cottura, rendono la gamma di preparazioni che è possibile realizzare facilmente e in breve tempo ancora più ampia. Dove comprare la friggitrice ad aria? Le friggitrici ad aria possono essere acquistate in tutti i negozi di elettrodomestici e anche nei negozi che vendono accessori per la casa. Si trovano anche in alcune catene di supermercati, tipicamente nell’area riservata agli elettrodomestici. La presenza di personale esperto e la possibilità di vedere diversi modelli a confronto sullo scaffale sono di grande aiuto nella scelta della giusta friggitrice ad aria da comprare. Pronto a valutare l’acquisto? Cerca su PagineGialle i centri commerciali della tua zona.
Spostarsi a Milano in bici è un’ottima idea, specialmente ora che la rete di piste ciclabili del capoluogo meneghino si sta gradualmente ampliando. Usare questo mezzo di trasporto permette da scoprire la città da un punto di vista diverso, riduce le emissioni inquinanti, consente di raggiungere il centro senza problemi (e senza rimanere imbottigliati nel traffico) e rende lo stile di vita più attivo, con effetti positivi sulla salute, sull’umore e anche sul dimagrimento. Una possibilità è sicuramente comprare una propria bicicletta, magari usata e a buon prezzo. In alternativa è sempre possibile noleggiare una bici a Milano. Una scelta, quest’ultima, indicata soprattutto per chi non vive in città, per chi non prevede di usare spesso il mezzo a due ruote e anche per chi non ha la possibilità di custodirlo in un luogo chiuso e riparato, ad esempio un garage. Ma dove noleggiare una bici a Milano? Ecco gli indirizzi utili. Noleggio bici a Milano: dove andare Ci sono varie possibilità di noleggio bici a Milano. Una di queste è BikeMi, il bike sharing del Comune di Milano attivo ogni giorno dalle sei del mattino a mezzanotte e utilizzabile previo acquisto di un abbonamento. Le bici vanno prelevate e parcheggiate nelle apposite stazioni, che si trovano dislocate in tutto il capoluogo. Altre opzioni alternative sono invece più indicate per chi desidera noleggiare una bici una volta ogni tanto, non in modo continuativo, magari solo per andare a fare una particolare commissione, una gita domenicale lungo il Naviglio o una pedalata pomeridiana verso la più vicina pasticceria siciliana (un’ottima meta per la merenda!). In tal caso, un servizio di noleggio biciclette a Milano da tenere in considerazione è Smile And Bike, in via Franchino Gaffurio 5. Le biciclette disponibili per il noleggio sono un centinaio, distribuite in varie parti della città tra cui Stazione Centrale, Parco Sempione, Naviglio Martesana e Naviglio Sud. Il servizio è comodo e flessibile: il noleggio avviene accedendo al negozio virtuale, controllando quali e dove sono le biciclette disponibili per il noleggio e prenotando tramite il form online, via e-mail o anche al telefono. Sull’app dedicata sono disponibili diversi itinerari ciclabili a Milano e dintorni; inoltre, da Smile And Bike si organizzano anche tour cittadini sulle due ruote. Una volta noleggiata la bici, non resta che regolare l’altezza e pedalare senza fretta verso piazza Duomo, parco Sempione, corso Garibaldi o in uno dei tanti altri splendidi angoli della città. In via Monte Seveso 33 c’è invece A.W.S. Bici RENT BIKE. Questa agenzia, che si occupa a sua volta anche di organizzare tour sulle due ruote, offre il noleggio di city bikes, Mtb e biciclette da corsa. Il servizio è utilizzabile dai singoli e anche dai gruppi. È questo uno dei posti in cui andare, dunque, se si ha in programma un’escursione in bici particolare, ad esempio su percorsi fuoristrada e nella natura. In questo caso, però, è bene attrezzarsi con l’abbigliamento giusto per questo genere di uscita. Noleggiare bici a Milano: come fare Shutterstock In via Carducci 31 c’è RideMovi spa, la sede dell’azienda che gestisce il noleggio delle bici arancioni e nere che si trovano di frequente in giro per Milano e altre città europee. Per usufruire di questo noleggio non serve andare in sede: bisogna invece scaricare l’app, iscriversi e poi, quando se ne ha bisogno, cercare sulla mappa la bici a noleggio più vicina, che al termine dell’utilizzo può essere parcheggiata altrove. RideMovi offre anche il noleggio delle e-bike, ovvero le biciclette a pedalata assistita: sono perfette per chi deve fare un lungo tragitto sulle due ruote, per chi ha fretta e anche per chi non ama faticare troppo. Un’alternativa da tenere a mente è in via Solari 40 e si chiama Biciclette Rossignoli Milano – Zanazzi. Si tratta di un’officina e di un negozio di bici ben fornito, che vende mezzi a due ruote per tutte le tasche e le esigenze (cargo bike incluse). Il negozio però propone anche, tra le altre cose, il servizio di noleggio biciclette per servizi fotografici, pubblicità, film, eventi, sfilate di moda e cataloghi di design. Questo negozio di norma offre anche un servizio di noleggio bici da città per turisti, che può avere durata giornaliera o settimanale: è bene però consultare preventivamente il sito, se interessati, perché il servizio per qualche tempo questo servizio è stato momentaneamente sospeso a causa della completa sostituzione del parco biciclette. Anche se viene usata solo a noleggio per poche ore o per pochi giorni, ci sono alcuni accessori che possono rivelarsi utili quando si va in bici a Milano. Ad esempio il GPS da bici: applicabile al manubrio, permette di orientarsi tra le vie cittadine in sicurezza e facilmente, senza bisogno di fermarsi costantemente per tirare fuori lo smartphone dalla tasca e consultare la mappa. Se invece si noleggia a Milano una bici da corsa o MTB con l’idea di fare un’escursione nei dintorni della città, allora sarà probabilmente necessario un portabici per la macchina. E non bisogna dimenticare l’abbigliamento: muoversi in bici regala tante sorprese ma, specialmente se fa freddo, richiede anche un buon equipaggiamento per ripararsi dal vento e dalle basse temperature. Per queste e molte altre esigenze, affidati a PagineGialle: oltre ai principali servizi di noleggio bici a Milano, puoi trovare facilmente anche i negozi che vendono biciclette e i negozi di articoli sportivi più vicini a te, in cui acquistare tutto l’occorrente per il ciclismo.
Trovare un meccanico a Roma non è difficile: sono tanti i professionisti che operano nel settore e che possono mettere la loro esperienza al servizio degli automobilisti. Tuttavia, la scelta potrebbe non essere semplice, soprattutto se ci si trova di fronte ad un improvviso guasto dell’automobile. Oltre a consigliare una costante manutenzione del mezzo, che riduce il rischio di danni irreparabili, ci sono diversi modi per individuare il meccanico giusto. Scopriamo come scegliere e a quale meccanico affidarsi se ci si trova a Roma. Come scegliere il meccanico, i segnali da monitorare Shutterstock Prima ancora di trovarsi di fronte ad un guasto dell’automobile sarebbe opportuno individuare il proprio meccanico di fiducia. Ciò consente di intervenire in maniera veloce e procedere al ripristino dell’auto e consente di sottoporre il mezzo a controlli frequenti per individuare campanelli d’allarme ed eseguire gli interventi di manutenzione necessaria per evitare danni al veicoli che potrebbero comportare delle spese e dello spreco di risorse importanti. Per individuare il meccanico di fiducia si potrebbe iniziare rivolgendosi alla propria concessionaria di riferimento, dove generalmente è presente del personale che si occupa di riparazioni o dove sono in grado di indirizzare verso autofficine competenti. Si può seguire il consiglio di amici e parenti o cercare dei contatti su Internet, basandosi anche sulle recensioni degli utenti, ma prima di affidarsi completamente ad un professionista è bene avviare un dialogo per comprendere se può essere la scelta giusta e valutare la presenza di eventuali specializzazioni e certificazioni. Ogni scambio deve essere sincero e basato sulla chiarezza assoluta. Prima di fornire l’autorizzazione ad avviare interventi, è bene sempre richiedere un preventivo per non avere brutte sorprese nel momento in cui occorre pagare per il lavoro eseguito. Analizzare più preventivi provenienti da meccanici diversi può essere un buon modo per scegliere quello che sembra essere più affidabile, competente, chiaro ed economico. Un’analisi va fatta anche dell’autofficina. Le strutture che possiedono tutta la strumentazione necessaria per affrontare ogni evenienza e che si avvalgono di ricambi originali e le autofficine autorizzate dalla casa madre sono consigliabili, poiché possono intervenire prontamente su ogni problema senza dover ricorrere a strutture esterne. La vicinanza alla propria abitazione può essere un parametro da valutare quando si sceglie un meccanico, così come la disponibilità ad offrire servizi accessori, come l’auto di cortesia, un mezzo messo a disposizione per coloro che devono lasciare il proprio in autofficina per le riparazioni. Meccanico a Roma, a chi rivolgersi Shutterstock Sono tante le autofficine dislocate sul territorio romano, alcune delle quali operano da molti anni con passione e preparazione. Le Officine Meccaniche Ar.Ma. di Roma, in Via del Fringuello 28, sono un centro di riparazioni dotato di attrezzature moderne e strumentazioni all’avanguardia. Lo staff è altamente competente e assicura efficienza e rapidità nelle riparazioni. Offre numerosi servizi sia per automobili che per mezzi industriali. Oltre all’assistenza meccanica, ci si può rivolgere alle Officine Meccaniche Ar.Ma per eseguire revisioni di auto, moto e altri veicoli di tutte le marche. Presso la Carrozzeria F.lli Bontempi, in Via Sant’Anna,75 a Castel Madama, Roma, si può ricevere un’assistenza di elevata qualità. La Carrozzeria, che è un vero e proprio punto di riferimento, opera a partire dal 1970 e si è rinnovata nel tempo per offrire servizi ineccepibili. L’offerta di servizi proposta è estremamente ampia. Oltre a garantire assistenza meccanica, consente di usufruire di un’auto sostitutiva gratuita per tutto il tempo necessario alla conclusione dell’intervento. Nell’autofficina vengono effettuate diagnosi elettroniche con attrezzature e software frequentemente aggiornati ed è possibile il noleggio di auto per brevi o per lunghi periodi. La Carrozzeria F.lli Bontempi si occupa altresì della gestione di sinistri attraverso la consulenza in caso di incidenti, dell’installazione di pellicole oscuranti a tutela della privacy e della sicurezza degli automobilisti, della verniciatura nel pieno rispetto dell’ambiente, del rinnovo fari e del restauro delle auto d’epoca. L’Autofficina F.lli Pennesi S.n.c. si trova in Via di Benedetto Francesco, 44, a Roma, e offre una pluriennale esperienza nel settore. L’attività del Gruppo ha avuto inizio nel 1971 e si è evoluta con il tempo, rinnovandosi e offrendo un supporto sempre professionale agli automobilisti, diversificando l’attività e garantendo un numero maggiore di servizi. Effettua assistenza e riparazione meccanica di autovetture e di veicoli pesanti, come autobus e camion. Oltre ad essere un’officina meccanica, si occupa della diagnostica dell’autovetture e della riparazione della carrozzeria. In via della Pisana, 383, a Roma c’è P. Auto Service Officina e Carrozzeria in cui opera del personale specializzato e preparato. Con strumentazioni all’avanguardia, offre servizi di qualità come programmi di manutenzione, riparazione, servizi di carrozzeria, sostituzione degli accessori, interventi di verniciatura, riparazione dei cristalli e dei cerchi e tanto altro ancora. Cerchi un meccanico a Roma? Consulta PagineGialle e trova quello più vicino a te e più adatto alle tue esigenze.
Quando arriva il momento di acquistare un nuovo smartphone, è naturale interrogarsi su quali caratteristiche importanti non dovrebbero mancare. D’altronde, oggi la scelta è davvero vasta e il mercato è in costante evoluzione: per rendersene conto basta fare un giro nel reparto telefonia di qualunque negozio di elettronica. I fattori da prendere in considerazione sono numerosi: sistema operativo, tipo di display, capacità di storage, memoria… Orientarsi nell’acquisto non è facile. Ecco allora le caratteristiche più importanti da tenere a mente per comprare un nuovo smartphone. Comprare un nuovo smartphone: le cose da sapere Shutterstock La premessa da ricordare è che non esiste uno smartphone migliore in assoluto: tutto dipende dalle esigenze dell’acquirente, dall’uso che se ne intende fare e dalle preferenze personali. A partire dall’estetica. Il design oggi spinge verso smartphone con bordi curvi e full screen, ma in commercio si trovano modelli esteticamente diversi: possono essere più o meno grandi, leggeri e maneggevoli e di differenti colori e forme (si parla, ad esempio, anche di smartphone pieghevoli). Una scelta importante riguarda poi il sistema operativo. I due principali e più noti sono iOS, il sistema operativo di Apple che funziona su tutti gli iPhone, e Google Android, che è presente praticamente su tutti gli smartphone non Apple come Huawei, Samsung, Xiaomi, Sony e Motorola. Dal sistema operativo dipendono le prestazioni e l’interfaccia del telefono, incluse l’usabilità delle sue funzioni e la grafica. Entrambi i sistemi operativi sono sicuri ed efficaci, ma con delle differenze. iOS gira in modo ottimale su tutti i modelli di iPhone, mentre Google Android potrebbe funzionare meglio o peggio in base al modello di smartphone scelto. Google Android è in sinergia con tutte le applicazioni di Google, mentre iOS consente di installare solo le app disponibili su Apple Store. Prima di comprare lo smartphone è importante informarsi anche sul processore: è quest’ultimo, infatti, che permette al telefono di svolgere più funzioni contemporaneamente e che di fatto ne determina le prestazioni più o meno elevate. Nelle specifiche è indicato come CPU, Central Processing Unit. In linea di massima, maggiore è la potenza del CPU, maggiori sono le prestazioni dello smartphone. Una notevole potenza di CPU è necessaria se si prevede di utilizzare lo smartphone per lavoro, ad esempio, o in generale se si pensa di installare molte app e di usarne diverse contemporaneamente. Quanta RAM serve per uno smartphone nuovo Shutterstock Oltre alla potenza della CPU, bisogna controllare la RAM: anche questo è infatti un parametro che influenza molto le prestazioni dello smartphone. La RAM (Random Access Memory) è la capacità della memoria di archiviazione: da essa dipendono la capacità di usare più app contemporaneamente e di immagazzinare dati, immagini, file e applicazioni. Una RAM elevata è necessaria sia per chi usa lo smartphone per determinati lavori sia per chi, come detto, prevede di utilizzare più app contemporaneamente o di immagazzinare molte immagini e file. In commercio si trovano ancora modelli base con 2 GB di RAM, mentre i modelli più recenti e moderni arrivano a 8 GB o 12 GB di RAM. Alcuni smartphone inoltre prevedono la possibilità di espandere questa memoria fino a più di cento GB grazie all’uso di una microSD. Comprare uno smartphone resistente: quale scegliere Se la priorità è comprare un nuovo smartphone che sia soprattutto resistente, allora bisogna orientarsi verso un rugged phone, cioè un cellulare di ultima generazione che sia quasi indistruttibile. Diversi modelli sono noti per essere abbastanza resistenti, ad esempio il Nokia XR20. Molti modelli di smartphone inoltre possiedono una certificazione IP seguita da due numeri: il primo indica la resistenza alle polveri e il secondo la resistenza ai liquidi (ma non all’acqua di mare!). Più il numero è alto, in entrambi i casi, più lo smartphone sarà resistente. Schermo e batteria: quali scegliere in un nuovo smartphone Se si prevede di usare lo smartphone anche o soprattutto per vedere video e immagini, per giocare ai videogiochi o per lavori che hanno a che fare con la grafica, allora la risoluzione del display sarà certamente un parametro importante da considerare. A tal proposito bisogna controllare, oltre alla tipologia di schermo, anche i valori di risoluzione e di densità di pixel per pollice. Più questi due parametri sono elevati, più l’immagine sullo schermo dello smartphone sarà nitida e di alta qualità. Anche la grandezza del display renderà più o meno fruibile un’immagine o un video, ma in questo caso tutto dipende dalle preferenze e dalle esigenze dell’utente: c’è chi, pur cercando immagini nitide e di alta qualità, preferisce comunque un display più piccolo (e quindi uno smartphone più leggero e maneggevole). Importante è anche la GPU, cioè l’unità di elaborazione grafica contenuta nel processore: se è elevata, l’esperienza grafica e la qualità multimediale saranno maggiori. Da considerare è anche l’autonomia della batteria, cioè quanto a lungo lo smartphone può funzionare senza che sia necessario metterlo di nuovo sotto carica. Se si usa il telefono soprattutto per fare telefonate, navigare su internet e sui social e mandare messaggi, non servirà una grande autonomia. Al contrario, la potenza della batteria degli smartphone (indicata in mAh: più il numero è elevato, più a lungo durerà la batteria) dovrà essere molto maggiore se si prevede di usare lo smartphone per lavorare, giocare, fare fotografie, guardare video, eccetera. I modelli sul mercato con meno autonomia della batteria prevedono circa 2700 mAh, mentre altri smartphone arrivano anche a 4000 o 5000 mAh. Mal che vada, si può sempre valutare l’acquisto di un power bank portatile da tenere nella borsa o nello zaino: è un accessorio indispensabile per lo smartphone, così come la cover protettiva. Cerca su PagineGiallei negozi di elettronica della tua zona in cui comprare un nuovo smartphone.
È importante allenare il core, soprattutto perché rafforza una parte del corpo che consente un miglioramento notevole della stabilità della colonna vertebrale. Ma non è l’unico vantaggio, oltre che per la salute, questa tipologia di allenamento permette di migliorare anche la propria forma fisica, snellendo la zona dell’addome. Vediamo insieme quali sono i benefici che porta l’allenamento per rafforzare il core e anche i motivi per cui è semplice e fattibile sia per i dilettanti che per i professionisti. Allenamento per rafforzare il core, di cosa si tratta? Il significato di core è nucleo o centro. Ecco perché questa tipologia di allenamento prende questo nome, gli esercizi si concentrano sulla parte centrale del corpo, sui muscoli che si trovano tra il diaframma e le anche, quindi nel dettaglio parliamo dei flessori ed estensori dell’anca, della parte basse della schiena e dei muscoli retto e obliqui addominali. L’allenamento del core permette di rafforzare tutta la parte centrale del corpo. Rispetto al classico allenamento della forza, in cui alleniamo i muscoli solitamente in maniera isolata, nel core training si fanno invece dei movimenti funzionali che vanno a sollecitare nello stesso momento differenti muscoli. Ma qual è il vero valore di questo tipo di allenamento concentrato sulla parte centrale del nostro corpo? Innanzitutto andiamo a rafforzare il punto che collega la parte superiore alla parte inferiore del corpo, per gli atleti professionisti questa tipologia di training è ottimo perché permette di allenare nella stessa sessione tutti questi muscoli insieme e quindi di andare a migliorare la trasmissione della forza attraverso l’intera catena muscolare. Ma vediamo quali sono i vantaggi di avere un core allenato per chiunque decida di sperimentare questa tipologia di allenamento: miglioramento della coordinazione e della stabilità del corpo; riduzione del rischio di infortuni e di eventuali dolori alla schiena; miglioramento in ogni movimento quotidiano e nella postura. Quali sono i 7 migliori esercizi per il core training Per fare un workout concentrato sul core, c’è bisogno esclusivamente del peso del proprio corpo. Per chi vuole e preferisce utilizzare pesi e piccoli attrezzi, allora è possibile apportare alcune modifiche all’allenamento. Di seguito vediamo i 7 principali esercizi da fare per allenare il core e avere addominali scolpiti: plank con rotazione del bacino, in posizione di plank, muovi i fianchi lateralmente in modo lento e controllato. Alleni tutti i muscoli del tronco con un livello di difficoltà basso e aiuta a snellire i fianchi; hip thrust, anche questo è facile, con la pancia rivolta verso l’alto, poggia mani e piedi a terra, alza il sedere contraendo i glutei e formando quindi un angolo retto con le gambe. Questo esercizio allena glutei e tutti i muscoli del tronco; russian twist, allena la parete addominale, in maniera preponderante gli obliqui. Siediti a terra, con i piedi poggiati al suolo, inclina la schiena all’indietro e procedi con una rotazione del busto verso un lato, tornando alla posizione iniziale e ripetendo sull’altro lato; affondi in camminata, dalla posizione eretta, procedi con passi molto lunghi e piegando la gamba davanti. Serve ad allenare tutti i muscoli delle gambe e la stabilità del core; goblet squat, esercizio semplice ma efficace. Posiziona i piedi circa all’altezza delle spalle, le punte appena verso l’esterno. Gambe distese, schiena dritta, glutei e addome contratti. Tieni un kettlebell con due mani, piega le gambe e scendi tenendo la schiena in posizione neutra, risali spingendo verso l’esterno le ginocchia, salendo senza portarle avanti; plank laterale con sollevamento del bacino, devi sdraiarti sul lato poggiandoti sul gomito e sul lato esterno del piede, spingere il bacino verso l’alto in modo da formare una linea retta fra caviglie, bacino e spalle e ridiscendere; iperestensioni inverse, la posizione di partenza è sdraiato in posizione prona, l’esecuzione consiste nel sollevare le gambe e le braccia, testa rivolta verso il pavimento.
Le videoconferenze e le videochiamate sono diventate ormai parte della nostra vita e, tra una connessione traballante e l’altra (ecco perché è importante scegliere il migliore ADSL), hanno cambiato alcune abitudini. Per riuscire ad avere un audio sempre perfetto, senza echi o riverberi, può essere utile inserire dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a isolare acusticamente l’ambiente, lo arredano anche. Pannelli acustici decorativi: cosa sono Vediamo più da vicino cosa sono questi pannelli decorativi fonoassorbenti e perché possono essere una scelta intelligente ed economica. L’isolamento acustico è importante per il benessere abitativo, sia quando si tratta di evitare che il rumore entri in casa dall’esterno (in questo caso sono di aiuto anche un bel paio di cuffie), sia quando non si vuole che esca. Oltre ai classici controsoffitti, rivestimenti in cartongesso o infissi, è possibile anche installare dei pannelli fonoassorbenti. Oggi sono presenti sul mercato dei pannelli fonoassorbenti decorativi che, oltre a migliore la qualità dell’ascolto e il comfort acustico, arredano in modo originale e creativo. Questi pannelli sono realizzati con materiali che assorbono parte dell’onda sonora e la trasformano in energia, attutendo l’effetto rimbombo, tipico soprattutto degli spazi ampi. Bisogna distinguere tra pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti decorativi: i primi assorbono il suono, mentre i secondi lo riflettono e lo fanno tornare indietro come una barriera. Per venire incontro alle nuove esigenze abitative, che coniugano estetica e funzionalità, oggi vengono realizzati anche dei quadri fonoassorbenti decorativi, per rivestire le pareti con fantasia e creatività. I quadri acustici fonoassorbenti sono la soluzione ideale per chi cerca un elemento che contenga il riverbero ma che allo stesso tempo sia un accessorio di interior design. Pannelli fonoassorbenti decorativi: i materiali Generalmente, i pannelli fonoassorbenti decorativi sono realizzati con materiali ecosostenibili: legno, sughero, fibre vegetali, lana di vetro, tessuti. Anche per le decorazioni, molte aziende si affidano a colori con pigmenti naturali. Esistono anche pannelli realizzati con la combinazione di materiali diversi, come il legno e il cemento. A seconda del materiale, i pannelli sono in grado di assorbire frequenze che vanno da 250 a 2.000 Hz. Alcuni tipi di pannelli fonoassorbenti hanno le sembianze di una carta da parati, con l’intento di proteggere acusticamente anche ambienti molto frequentati dal pubblico. I migliori pannelli acustici decorativi Sono tante le aziende che oggi producono pannelli fonoassorbenti decorativi e riuscire a districarsi tra i tanti disponibili è spesso questione di gusti e di singole esigenze. Ecco i migliori. Ecophon Akusto One SQ di Saint-Gobain è un pannello in lana di vetro ad alta densità ed è disponibile anche con superficie verniciata. Soundwave Ennis di Offecct è invece un pannello fonoassorbente in poliestere riciclato, disponibile in tanti pattern differenti. Triline Wall di Abstract è un pannello in tessuto composto da più moduli, da comporre a proprio piacimento. Rockfon Eclipse Wall è in lana di roccia senza cornice ed è disponibile in una grande varietà di forme geometriche, per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Se si preferisce qualcosa di ignifugo ci sono i pannelli in fibra di cellulosa Baux Acoustic Pulp, ecocompatibili, riciclabili e biodegradabili. Per concludere, merita di essere segnalato anche Eggboard di Artemide, un pannello acustico a parete in tessuto con illuminazione integrata proprio come un accessorio tech.
Le gambe rappresentano una delle parti più importanti del corpo femminile e i polpacci sono un punto estremamente delicato. Il sogno di ogni donna è quello di avere delle gambe toniche e dei polpacci snelli, per sentirsi sempre in forma. Per assottigliarli, è possibile fare degli esercizi per polpacci a corpo libero, che vanno sempre abbinati a un regime alimentare adeguato. Esercizi polpacci donne: quali sono i migliori In realtà, per snellire i polpacci non basta fare sport, bisogna fare lo sport giusto. Infatti non tutti gli sport e gli esercizi aiutano ad assottigliare le gambe e i polpacci, anzi, alcuni creano proprio l’effetto opposto. Se hai il problema dei polpacci grossi o non vuoi ingrossarli devi evitare attività come la corsa veloce, il salto della corda e tutti quegli sport o esercizi che richiedono salti e saltelli. Anche la bicicletta non è molto indicata, perché il movimento della pedalata tende a far sviluppare il polpaccio. Per non far aumentare il volume dei muscoli è fondamentale non utilizzare grandi carichi e non fare sforzi troppo intensi. Tra gli esercizi per avere dei polpacci snelli ci sono tutti quelli allungano il muscolo, il pilates, infatti, è una disciplina che aiuta molto ad assottigliare le gambe, i polpacci e in generale tutto il corpo. 1. Stretching Per cominciare la serie di esercizi per i polpacci da fare in casa, possiamo effettuare delle sessioni di stretching. In piedi, appoggia le mani a una parete di fronte e porta una gamba distesa dietro, tenendo il tallone ben saldo al pavimento. Piega l’altra gamba e spingi tutte e due le mani contro la parete, finché non avverti una sensazione di stiramento del polpaccio. Cerca di mantenere la posizione per almeno 30 secondi e poi cambia gamba. 2. Affondi Continuiamo con gli esercizi per polpacci senza attrezzi con gli affondi, fondamentali anche per i glutei. In posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate, porta avanti la gamba destra formando un angolo retto. Contemporaneamente, scendi con la sinistra fino quasi a toccare con il ginocchio il pavimento. Torna nella posizione iniziale e ripeti con l’altra gamba. Ottimi anche per tonificare gambe e glutei. 3. Salita sulla mezza punta Tra gli esercizi per snellire i polpacci c’è anche quello della salita sulla mezza punta, che è davvero semplice ma, se eseguito con costanza, può dare degli ottimi risultati, soprattutto in termini di tonicità. In piedi, con le gambe ben tese, solleva i talloni da terra e cerca di rimanere in questa posizione qualche secondo. Torna nella posizione iniziale e ripeti per almeno 2 minuti. 4. Sul gradino Metti la punta del piede su un gradino e spingi il tallone verso il basso, per stendere il più possibile il muscolo del polpaccio. Cerca di resistere per qualche secondo e ripeti più volte, alternando le gambe. 5. Esercizi polpacci con l’elastico Tra gli esercizi per polpacci donne abbiamo inserito anche uno da fare a casa con un attrezzo. Più precisamente, l’elastico-fitness, che molti usano già per i propri workout casalinghi. Siediti tenendo la schiena dritta e le gambe tese e posiziona l’elastico sotto la pianta del piede a martello. Tenendo l’elastico con entrambe le mani, tira la punta del piede verso di te senza piegare la gamba. Mantieni questa posizione per qualche secondo e poi ripeti anche con l’altra gamba. Questo esercizio è utilizzato anche nel G.A.G.
Il basket, o pallacanestro, è uno degli sport più amati e praticati del mondo. Ha radici lontane e nel corso della storia ha conquistato sempre più appassionati che ogni giorno si allenano e si sfidano alla ricerca del tiro da basket perfetto. Per riuscire a fare un tiro libero da vero campione, che riesca a stupire gli avversari e il proprio pubblico è richiesto impegno, costanza ed esercizi mirati per poter migliorare rapidamente. Scopriamo quali tipi di tiri esistono nel basket e quali sono i segreti del tiro perfetto. Basket, uno sport che appassiona grandi e bambini Shutterstock Il basket è uno sport di squadra che è nato negli Stato Uniti d’America nel 1891. Fu inventato da un professore di educazione fisica canadese, James Naismith, che lo propose in un college per tenere allenati i giocatori di football durante il periodo invernali come alternativa ai classici esercizi di ginnastica. Le prime regole fisse dello sport iniziarono ad essere stabilite solo qualche anno dopo e la disciplina iniziò a diffondersi all’interno dei college degli Stati Uniti. Nel 1936 il basket entrò a far parte degli sport che facevano parte del programma olimpico per le Olimpiadi di Berlino e dieci anni dopo nacque la National Basketball Association (NBA). In Italia il basket, noto prima come palla al cesto e poi come pallacanestro, arrivò solo intorno al 1920. La Federazione Internazionale Pallacanestro nacque nel 1932 e da quel momento lo sport iniziò a diffondersi anche in Europa. Una partita di basket coinvolge due squadre, composte da cinque giocatori e cinque riservisti, che si sfidano in un campo che misura 28 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza. Alle estremità sono presenti dei canestri con un diametro di 45 cm. L’obiettivo è fare canestro nell’area avversaria. A seconda del modo in cui il canestro viene eseguito può valere 1, 2 o 3 punti. Un buon tiro è essenziale per fare canestro. I tipi di tiro nel basket Nel basket esistono diversi tipi di tiro, tutti da conoscere e da allenare per poter essere il più precisi possibili e per poter avere più possibilità di battere l’avversario. Tra quelli più diffusi c’è il tiro da fermo, che viene insegnato a chi si approccia per le prime volte a questa disciplina. Si deve riuscire a fare canestro senza essere in movimento; pertanto, è bene avere una buona forza nelle braccia e riuscire a fare il giusto movimento. Il tiro in corsa è quello a cui si può assistere di più durante le sfide di basket. Generalmente viene eseguito dagli atleti che, dopo la ripresa del gioco, hanno sufficiente spazio e tempo per poter attaccare da solo l’avversario e tentare il canestro. Vi è, poi, il tiro in estensione, tipico dei giocatori più esperti e che richiede una tecnica molto elevata. L’atleta si solleva con entrambe le gambe da terra e cerca di far passare la palla nel canestro. Richiede una grande forza nelle gambe. I tiri liberi, durante una partita di basket, sono l’opportunità perfetta per poter sancire la vittoria della squadra. Non ci sono regole per eseguirli: si può far rimbalzare la palla alcune volte, si possono allineare i piedi o poggiare il peso solo su una gamba. Ogni giocatore sviluppa la tecnica che preferisce e che trova più efficace. Come migliorare il tiro nel basket Shutterstock Per migliorare il proprio tiro occorre fare degli allenamenti mirati. Il tiro da fermo richiede forza nelle braccia e una buona estensione del braccio con il quale si tira. Da fermi, con gambe leggermente divaricate si può lanciare la palla verso l’alto. È bene mantenere la posizione del braccio esteso verso l’altro per alcuni secondi. Un buon allenamento è quello che richiede al ginnasta di divaricare le gambe e piegarle leggermente e abbassarsi in avanti per raccogliere il pallone per poi tirarlo a canestro. L’azione deve essere ripetuta in rapidità. Per aumentare la precisione, si possono fare tiri in elevazione a canestro dopo tre palleggi o, ponendosi con le spalle al canestro, fare tiri cercando di centrare il canestro per poter migliorare il proprio equilibrio. Eseguire dei salti sul posto prima di tirare aumenta la resistenza e la potenza delle gambe. Si possono fare esercizi a coppie per poter rafforzare la complicità tra gli atleti e favorì una maggiore collaborazione durante le partite. Il basket è un gioco di squadra che richiede un forte senso di fiducia tra tutti i membri del team. I tiri liberi sono molto importanti e possono determinare l’andamento di una partita. Se si è chiamati ad eseguirli si può avvertire molta pressione. È opportuno rilassarsi, abbassare le spalle, respirare e contare sulla potenza delle proprie gambe. La concentrazione è essenziale per riuscire a fare canestro, per essere precisi e per mantenere l’equilibrio. La frequenza di allenamento, per poter diventare un ottimo atleta, è determinante. Occorre fare pratica almeno tre volte alla settimana, in base alle competizioni in programma e alla loro importanza. Più ci si allena, più ci si sentirà sicuri di se stessi, più sarà probabile l’esecuzione di un tiro perfetto. Per potersi allenare correttamente è opportuno avere il giusto abbigliamento e la giusta attrezzatura. Puoi trovare tutto ciò che ti occorre nei negozi di articoli sportivi: cerca su PagineGialle quello più vicino a te.
La palla da basket è un accessorio immancabile per tutti gli appassionati di pallacanestro che vogliono continuare ad allenarsi e a divertirsi sotto al canestro anche a casa, al campetto o al parco. E potrebbe anche diventare una bella idea per un regalodi Natale per gli amici sportivi, magari in abbinamento a un buon paio di scarpe da basket! Scegliere la giusta palla da basket però non è scontato: come deve essere fatta quella “ufficiale”? E quali sono il peso e le misure ideali per ciascuna fascia di età? C’è differenza tra un pallone da basket da interno e uno da esterno? Qui trovi le risposte a queste e ad altre domande. Peso e misure della palla da basket Shutterstock Iniziamo col dire che i primi palloni da basket erano fatti con una semplice camera d’aria ricoperta con porzioni di pelle legate insieme. Già a partire dagli anni Novanta però i materiali sintetici, più resistenti ed economici, hanno iniziato a sostituire la pelle e da pochi anni anche i palloni da competizione ufficiali della NBA sono fatti in questo modo. Nel momento in cui devi scegliere una palla da basket, quindi, devi tenere presente prima di tutto l’uso che intendi farne. I palloni usati nelle competizioni ufficiali, infatti, devono rispettare determinati standard che in Italia sono definiti dalla FIP, ovvero la Federazione Italiana Pallacanestro. Secondo la FIP, il pallone da basket deve essere arancione e diviso in otto spicchi separati da sottili scanalature. La superficie deve essere ruvida e i materiali consentiti sono cuoio, gomma o materiali sintetici. La grandezza e il peso variano in base all’età e al sesso. Nelle competizioni degli uomini adulti la circonferenza della palla da basket è compresa tra 74,9 e 78 cm e il diametro tra 23,8 e 24,8 cm, per un peso compreso tra 567 e 650 g; mentre per le donne la circonferenza va da 72,4 a 73,7 cm e il diametro da 23 a 23,5 cm, per un peso compreso tra 510 e 567 g. La FIP pone delle regole anche per quanto riguarda la pressione del pallone da basket, che deve essere tale da fare in modo di generare un rimbalzo a un’altezza compresa tra 1,2 e 1,4 metri quando la palla viene lasciata cadere sul campo da gioco da 1,8 m di altezza. Palla da basket taglia 5: quando si usa? Se la palla da basket non deve essere usata in una competizione ufficiale, ovviamente può essere scelta con maggiore libertà. Ad esempio, in commercio, oltre ai classici modelli arancioni, ce ne sono anche di altri colori: neri, blu, bicolor… È però utile scegliere la palla da basket pensando all’età di chi dovrà usarla: anche i palloni da basket che si usano per giocare senza troppe pretese hanno infatti taglie diverse. La palla da basket taglia 1 è indicata per i bambini e le bambine da 2 a 4 anni: ha un peso ridotto e in genere è realizzata con materiali meno rigidi. La taglia 3 è pensata per la fascia 4-6 anni: anche in questo caso il peso è adeguato alla fisicità dei bambini e delle bambine di questa età, che possono trovare nel basket un ottimo sport per divertirsi in modo sano. Si passa poi alla palla da basket taglia 5, che è di solito consigliata alle bambine e ai bambini da 7 a 13 anni, ma potrebbe anche essere usata dai 4-5 anni in su. Questo tipo di pallone da basket è generalmente più leggero rispetto a quelli per adulti ed è adatto a essere usato sia outdoor sia indoor. Le ragazze dai 14 anni in su e le donne adulte usano invece i palloni da basket taglia 6. Per i ragazzi dai 14 anni in su e gli uomini adulti c’è invece la palla da basket taglia 7, la più grande. Sia i palloni taglia 6 sia i palloni taglia 7 sono usati tendenzialmente dai giocatori e dalle giocatrici più esperte, dunque sono disponibili in diverse varianti. Esistono palle da basket pensate esclusivamente per l’uso outdoor e altre indicate per l’indoor, ma anche palloni omologati per specifiche federazioni oppure indicati per particolari modalità di gioco (ad esempio 3×3). A cambiare possono essere anche la resistenza, la leggerezza e la sensazione al tatto. Come scegliere la palla da basket Shutterstock Riassumendo, quando devi scegliere una palla da basket devi sapere prima di tutto se verrà usata in una competizione ufficiale e in secondo luogo il sesso e l’età di chi andrà a giocarci, così da selezionare la taglia giusta (e di conseguenza anche la grandezza e il peso ideali). Ma non solo. Ci sono anche altre caratteristiche che è utile tenere a mente quando scegli il pallone da basket. I palloni in gomma sono di solito molto resistenti e durevoli, così come quelli fatti con materiali plastici tecnici: sono quindi un’opzione preferibile per giocare a basket in strada, al parco o all’aperto, dove è facile trovare superfici abrasive (sassolini, asfalto…). I palloni in cuoio o in materiali sintetici sono invece una buona scelta per chi gioca sul parquet o al chiuso. Quanto costa un pallone da basket Il costo di un pallone da basket è estremamente variabile e può andare dai 5 agli oltre 200 euro: dipende dalla grandezza, dal peso, dalla marca, da quanto il materiale è di qualità e resistente e dalle altre caratteristiche tecniche della palla. I palloni per principianti costano tendenzialmente meno, mentre quelli per giocatori esperti hanno costi più elevati (ma ovviamente garantiscono performance migliori). Cerca su PagineGialle i negozi di articoli sportivi della tua zona e compra la migliore palla da basket adatta alle tue esigenze, ma anche tutto il necessario per la tua prossima sessione di gioco sotto il canestro (a partire da un buon borsone per la palestra).
L’albero di Natale è una decorazione simbolo del periodo natalizio, che viene allestito dalle famiglia e abbellito con fiocchi, palline, luci, pendagli. La sua realizzazione rappresenta un momento da vivere tra i propri cari, in allegria, e diverte grandi e piccini. Alla sua base o nelle sue vicinanze viene collocato il presepe o i regali. L’albero utilizzato come base è generalmente un abete o un pino, che può essere sia artificiale, in plastica o materiale sintetico, sia reale. Gli alberi di Natale, le luci e le decorazioni si trovano facilmente in commercio a Roma, sia in negozi, che in vivai che si occupano della vendita di piante e di fiori. Dimensione e tipologia vanno scelti in base allo spazio a propria disposizione e alla possibilità di prendersi cura dell’albero anche durante il resto dell’anno. Scopriamo dove comprare l’albero di Natale a Roma, quale acquistare e come decorarlo. Albero di Natale, artificiale o naturale: quale scegliere? Shutterstock Quando si acquista il primo albero di Natale, la prima scelta da compiere è quella tra un albero vero o uno artificiale. Entrambe le soluzioni hanno con sé dei vantaggi e degli svantaggi e un importante riflessione deve essere fatta sulla sostenibilità della propria decisione. Un albero vero è, senza ombra di dubbio, meno inquinante, poiché non vengono utilizzati materiali sintetici per la sua realizzazione. Sono da preferire abeti o pini, presenti in abbondanza in natura, che offriranno anche un aspetto più realistico alle decorazioni. Gli alberi veri sono estremamente resistenti e possono essere utilizzati per molti anni. L’importante è prendersene cura nel modo giusto durante tutto il resto dell’anno, lasciandoli all’aperto e annaffiandoli al bisogno. Chi ha spazio in giardino, può decidere di ripiantarlo e donargli nuova vita. Pini e abeti sono perfetti per essere decorati, riescono a tenere il peso delle decorazioni e delle lucine e non si rovinano se posizionati in casa per le settimane di festa. Tuttavia, possono sporcare maggiormente, poiché tendono a perdere aghi, corteccia e altri elementi. Gli alberi artificiali sono la scelta giusta per chi non possiede spazi all’aperto e non può prendersi cura di un albero reale. È sempre bene sceglierne uno resistente e di buona qualità, che possa essere riutilizzato per più anni possibili. Se si vuole un albero che riproduca fedelmente un albero reale si deve optare per un prodotto in polietilene, con rami e aghi tridimensionali e folti. Albero di Natale, dimensioni e decorazioni Gli alberi grandi sono molto scenografici, ma non tutti possono optare per questa soluzione. Quando si sceglie un albero occorre tener conto degli spazi e assicurarsi che non ostruisca i passaggi e che, sia in larghezza che in altezza, ci sia spazio sufficiente. Nei negozi e nei vivai se ne trovano di ogni grandezza: alti e molto folti, alti e affusolati, di media altezza o piccoli, da collocare sopra mobili e credenze. Per decorare l’albero di Natale servono delle luci, che possono essere fredde, calde e multicolor. Attenzione al filo: il colore deve essere il più simile possibile a quello dell’albero. Ad esempio, se l’albero è bianco, sono da evitare i fili verdi. La lunghezza e il numero delle luci devono essere proporzionati alla grandezza dell’albero. Le decorazioni devono essere sufficienti per riempire tutta la superfice. I colori degli addobbi dipendono dal proprio gusto personale e dalla propria creatività. Dove comprare l’albero di Natale a Roma Shutterstock Se si desidera acquistare un albero vero, a Roma sono presenti numerosi vivai a cui rivolgersi. In Via della Maglianella, 51 è presente Vivaio Roma Garden, aperto tutti i giorni i giorni della settimana. Vi si può trovare il consiglio di esperti per la progettazione dei propri spazi verdi, sia in casa che all’esterno. Nel periodo che precede il Natale si possono trovare alberi di Natale veri, di differente tipologia. Quelli in vendita nel vivaio vengono tutti prodotti in Italia, da coltivazioni controllate e certificate, in modo da ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente. In catalogo sono spesso presenti abeti, abeti argentati e Picea. Oltre agli alberi, è possibile acquistare corone e centro tavola realizzai con rami veri di abete, scatole di muschio per il presepe e tanto altro ancora. Poco fuori Roma, precisamente a Pomezia (RM) in Viale Danimarca, 80, c’è il Vivaio Crescenzo, che opera sul territorio e nel settore dal 1976. Propone una vasta scelta di piante e fiori, con una particolare specializzazione su semi e piante di peperoncini, e accessori come irrigatori, vasi, attrezzi e tanto altro. Nel periodo che precede il Natale vi si trovano facilmente alberi di dimensioni e tipologie differenti, come abeti e agrifogli. Gli alberi di Natale artificiali sono reperibili in qualsiasi centro commerciale e negozio di decorazioni. Se vuoi acquistare un albero di Natale vero, recati presso i vivai di piante e fiori. Puoi trovare quelli più riforniti e vicini a te consultando PagineGialle.
La Sanitaria, attiva a San Bonifacio in provincia di Verona, è un negozio specializzato nella vendita e nel noleggio di articoli medicali e sanitari, e fornisce alla sua clientela anche un’efficace assistenza specializzata post-vendita. Nella sua attività, La Sanitaria si avvale di professionisti esperti nel settore, tra i quali quelli ortopedici, che garantiscono la realizzazione di protesi su misura e di ausili, rispondendo così puntualmente alle esigenze più varie. La Sanitaria produce calzature e plantari su misura, corsetti e busti ortopedici, e protesi d’arto, oltre a fornire aspiratori chirurgici, sistemi antidecubito, carrozzine ortopediche, bilance pesapersone, articoli sanitari, e prodotti per l’igiene. Tra le varie forniture si segnalano anche i prodotti come sedie per doccia e wc. Il punto vendita situato a San Bonifacio ha a disposizione un laboratorio ortopedico e una superfice espositiva dei prodotti molto ampia. Una apposita divisione della società è in grado di fornire l’assistenza tecnica di tutti gli articoli in vendita. L’area in cui opera La Sanitaria comprende tutta la provincia di Verona e a San Bonifacio è presente anche all’interno del polo Ospedaliero Fracastoro, mentre altri due negozi si trovano a Monteforte d’Alpone e a Vicenza. La Sanitaria mette a disposizione dei clienti anche dei servizi innovativi come i prodotti funzionali per sollevare e curare i pazienti bariatrici. I prodotti di punta del negozio Tra i prodotti di punta del negozio si segnalano gli aspiratori chirurgici, che aspirano in maniera “non stop” e che possono essere utilizzati sia in ospedale che per le cure a domicilio del paziente. La Sanitaria fornisce anche ausili ortopedici, prodotti che rivestono una importanza particolare quando si devono trattare patologie ben determinate e malformazioni, oppure dopo interventi chirurgici con conseguenti difficoltà motorie. Dalle semplici carrozzine fino ai corsetti ortopedici, passando per protesi degli arti e plantari, questi prodotti sono realizzati con grande attenzione ed utilizzando materiali di alta qualità, corredati delle apposite certificazioni. Antidecubito, prodotti sanitari monouso e calzature professionali La Sanitaria opera anche nel settore della vendita dei prodotti antidecubito, la cui progettazione è determinata dalle diverse esigenze dei pazienti e dalla possibile gravità delle piaghe. I sistemi disponibili presso i negozi della società coprono tutte le possibili varianti e sono in grado di ridurre i rischi da decubito, grazie anche alle nuove tecnologie applicate. Nel campo dei prodotti sanitari l’azienda mette in vendita anche quelli monouso, tra i quali le copriscarpe e i calzari impermeabili, realizzati in CPE, le salviettine destinate all’igiene per pelli sensibili e delicate, i camici impermeabili o idrorepellenti, realizzati in T.N.T. e caratterizzati da una doppia chiusura con lacci, i guanti in lattice e le mascherine a tre strati. Nel settore specializzato nelle calzature professionali sono in vendita sia lo zoccolo Reposa sia le vere e proprie scarpe, del tipo aperta con laccetto regolabile, mocassino oppure stringata. Tutte le tipologie, garantiscono il massimo comfort e sono realizzate in pelle, caratterizzate da una tomaia in microfibra traforata e di facile pulizia. Le carrozzine ortopediche La Sanitaria dispone di una vasta gamma di carrozzine ortopediche tra le quali scegliere, consigliati anche dai tecnici dell’azienda, quella che offre la migliore soluzione di mobilità per il paziente, sia per un utilizzo temporaneo che per quello permanente. Tutti i tipi di carrozzine disponibili, dalle manuali alle elettriche, sono omologati secondo le normative vigenti ed hanno un’ottima funzionalità. Contatta La Sanitaria per la risoluzione di qualunque problema relativo ad articoli ortopedici, con la sicurezza di affidarti ad un’azienda esperta e professionale.
La Residenza Serenity a Taviano in provincia di Lecce è stata aperta nel 1999 dalla signora Annunziata Ciorlia per offrire agli anziani la possibilità di vivere in un ambiente sereno, accogliente e dotato di tantissimi servizi per la persona. La casa di riposo nel Salento ospita ogni anno centinaia di persone che necessitano di cure quotidiane e di assistenza professionale. Residenza Serenity: assistenza sanitaria La casa di riposo Serenity si occupa soprattutto di assistere anziani non autosufficienti o che hanno bisogno di cure specialistiche in seguito ad interventi chirurgici o altri problemi di salute. Gli ospiti possono scegliere di alloggiare in struttura per lunghi periodi di tempo o anche per poche settimane, ad esempio se devono riprendersi da un infortunio. Presso la residenza lavora un team di medici altamente qualificati, affiancati da altri professionisti come assistenti alla persona, infermieri, operatori socio-sanitari, ecc. Agli ospiti si somministrano le cure quotidiane e vengono sottoposti a controlli sanitari periodici, inoltre vi sono tanti altri esperti che collaborano con la struttura residenziale come psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, terapisti della riabilitazione e occupazionali e assistenti sociali. Le visite specialistiche e gli esami diagnostici vengono effettuati presso gli ospedali del Servizio Sanitario Nazionale, grazie alla convenzione stipulata dalla Residenza Serenity. Cura della persona alla Residenza Serenity La Residenza Serenity non è soltanto specializzata nell’assistenza sanitaria, ma si prende cura degli anziani a 360 gradi, fornendo servizi personalizzati e dagli altissimi standard qualitativi. Gli ospiti della struttura ricevono quotidianamente i pasti presso le loro stanze o nella sala mensa. La nutrizionista si occupa della redazione del menu, scegliendo alimenti sani e genuini, in linea con le necessità nutrizionali degli ospiti. Per chi segue una dieta specifica, è sempre possibile richiedere dei menu personalizzati. Gli anziani che non riescono ad alimentarsi autonomamente sono assistiti a ogni pasto dal personale specializzato. Le stanze e i luoghi comuni vengono igienizzati ogni giorno, garantendo così il massimo della pulizia e dell’ordine, inoltre si evita la proliferazione di virus e batteri. La Residenza Serenity ha da poco attivato un altro interessante servizio, la possibilità per gli ospiti di affidarsi alle cure di estetisti e parrucchieri, almeno una o due volte al mese. I residenti della casa di riposo hanno libero accesso alla lavanderia per lavare l’intimo o i loro capi di abbigliamento, mentre gli ospiti non autosufficienti possono richiedere tale servizio allo staff di assistenti alla persona. Attività ludiche e sportive alla Residenza Serenity Il team di operatori della Residenza Serenity si occupa anche del trasporto degli ospiti presso le strutture sanitarie in caso di visite specialistiche o esami di laboratorio. Chi risiede nella casa di riposo può partecipare alle cerimonie religiose all’interno della cappella o chiedere di parlare in privato con un consulente spirituale. Per consentire agli anziani di trascorrere del tempo in compagnia vengono organizzate diverse attività di gruppo. Lo staff della residenza pianifica settimanalmente gli incontri presso la sala comune e qui si svolgono tornei di carte, laboratori di pittura o di scultura, incontri con animatori, spettacoli teatrali e tante altre attività. Durante l’estate, i residenti possono dedicarsi allo sport negli spazi esterni della struttura, sempre con l’assistenza e la supervisione degli operatori. Se hai bisogno di cure continue per un familiare o un amico non autosufficiente, puoi contattare la Residenza Serenity e ricevere maggiori informazioni.
La clinica veterinaria La Foce, attiva nella città di Genova, è completa di diversi ambulatori altamente specializzati in diversi ambiti della medicina riguardante il settore veterinario. Inoltre, offre un servizio di pronto soccorso dedicato ai nostri amici a quattro zampe, così come agli animali più esotici, disponibile 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana. Infatti, solamente in questo modo è possibile garantire un intervento tempestivo in ogni situazione. La struttura in questione è sviluppata su oltre 1000 metri quadrati di superficie, disposti su tre livelli, ognuno dei quali in grado di ospitare diversi studi medici destinati a ogni animale domestico. Ogni ambulatorio sarà poi corredato da macchinari e strumentazioni sempre all’avanguardia, necessari sia a fini diagnostici che terapeutici. Inoltre, i piccoli pazienti della clinica potranno contare su sale operatorie sempre disponibili e usufruire di aree destinate alla degenza durante il periodo di ricovero. Chiaramente, tutti i medici operanti all’interno della clinica genovese saranno altamente specializzati, sempre a disposizione della clientela e degli animali che necessitano di assistenza veterinaria H24, complice la succitata attività di pronto soccorso. Inoltre, al fine di offrire un servizio ancora più completo, la struttura è provvista di vasche tradmill utili per le terapie riabilitative in acqua. Il tutto è reso possibile da fisioterapisti specializzati e da trattamenti di agopuntura. Clinica veterinaria La Foce: l’attività specialistica e di assistenza Presso gli ambulatori del centro La Foce è possibile trovare professionisti preparati e adatti a prendersi cura nel migliore dei modi dei nostri amici a quattro zampe, ma anche capaci di prestare assistenza agli animali più esotici. Inoltre si può contare su visite specialistiche all’avanguardia, sui migliori laboratori di analisi veterinarie, ma anche su servizi di vaccinazione e sterilizzazione. Gli esami disponibili presso la clinica comprendono risonanze magnetiche, ecografie veterinarie, esami sanguigni per animali, radiografie, ecografie per cani e altri animali e ulteriori analisi cliniche. Tra i servizi erogati troviamo invece una reperibilità H24 unita a interventi in Day Hospital, alla possibilità di degenza sia pre che post operatoria, attività di consulenza veterinaria, di pronto soccorso per animali ed emergenza veterinaria. Infine, tra le specializzazioni della clinica si annoverano la gastroenterologia veterinaria, la chirurgia, anche ortopedica, l’ortopedia nella sua interezza, la dermatologia, la medicina interna, l’oculistica e la cardiologia veterinaria. In ciascuna di queste aree di competenza la clinica veterinaria La Foce garantisce un servizio impeccabile, che ponga sempre al centro il paziente, e quindi la salute dell’animale. Il fulcro di ogni attività e di ogni servizio di cura che viene erogato presso questi ambulatori è il benessere dei nostri amici a quattro zampe, che necessitano non solo di terapie efficaci e di esami accurati, condotti con la strumentazione più all’avanguardia, ma di una calorosa accoglienza, di pazienza e sensibilità, in modo da poter ricevere tutto l’affetto che meritano mentre gli esperti si occupano di promuovere il percorso che li porterà a riconquistare uno stato di perfetta salute. Tutti questi prerequisiti sono fondamentali e, uniti alle terapie e ai trattamenti di agopuntura, fisioterapia in vasca e non, garantiranno sempre il massimo benessere a ogni animale domestico, dal cane all’esemplare più esotico.
La Pelletteria Artigianale Mariangela a Tolentino in provincia di Macerata è stata fondata nel 1993 dalla famiglia Tanese e negli anni è diventata un punto di riferimento per chi ricerca articoli in pelle di ottima qualità. La pelletteria produce per conto terzi borse, portafogli e tanti altri accessori, utilizzando materiali di altissima qualità e una lavorazione completamente artigianale. Pelletteria Mariangela: artigianalità made in Italy I più importanti brand della moda italiana sono soliti rivolgersi alla Pelletteria Mariangela per la produzione delle loro collezioni in pelle, sicuri di ottenere articoli resistenti, eleganti e di ottima qualità. L’intera produzione della pelletteria si svolge presso lo stabilimento a Tolentino, una garanzia per chi ricerca esclusivamente prodotti made in Italy. La Pelletteria Mariangela realizza tutti i suoi prodotti secondo l’antica tradizione sartoriale italiana, difatti ogni borsa o portafoglio viene cucito a mano da un team di artigiani esperti e qualificati. Tutti gli articoli in pelle hanno caratteristiche distintive differenti, quindi si tratta sempre di pezzi unici e originali. Prodotti in pelle La Pelletteria Mariangela offre un vasto assortimento di prodotti in pelle, che propone alle aziende della moda ma anche ai clienti privati. Tra i prodotti di punta della pelletteria troviamo i portafogli in pelle, sia per uomo che da donna. I portafogli possono essere realizzati partendo da alcuni modelli della Pelletteria Mariangela o tramite le indicazioni dei clienti. I portafogli possono essere personalizzati nei colori, nelle dimensioni, nelle cuciture e nel design. Tra gli altri articoli che la Pelletteria Mariangela produce per i più importanti brand della moda troviamo le borse, le pochette, le cinture, i portadocumenti e i portachiavi. La piccola pelletteria è sicuramente l’attività principale dell’azienda a Tolentino, ma si può richiedere la produzione di altri articoli come borse da viaggio, zaini e borse porta pc. Realizzazione articoli per ufficio La Pelletteria Artigianale Mariangela si occupa da tantissimi anni della creazione di accessori e complementi di arredo in pelle per gli uffici. Per arredare la scrivania con oggetti in pelle di grande pregio si può richiedere la realizzazione di cartelle in pelle, portadocumenti, planner di lavoro e tanti altri accessori. Un altro servizio molto richiesto dalle aziende alla Pelletteria Artigianale Mariangela è la realizzazione di piccoli accessori in pelle da regalare ai dipendenti, ai fornitori e agli investitori. La piccola pelletteria può essere personalizzata anche con il logo dell’azienda o con alcune decorazioni scelte dal cliente. Produzione accessori di alta moda Per le aziende che operano nel settore del lusso, la Pelletteria Mariangela ha creato delle intere collezioni in pelle e altri materiali, che si contraddistinguono per il design innovativo, la ricercatezza e l’eleganza. In particolare, per le imprese dell’alta moda si realizzano portafogli o piccola pelletteria in pitone, coccodrillo e struzzo. Gli accessori di alta moda della pelletteria vengono venduti nei più importanti negozi italiani e vengono scelti anche da famosi brand internazionali. Acquisto in sede a Tolentino Per le imprese e i privati che vogliono conoscere l’ampio catalogo di articoli in pelle realizzati dall’azienda Pelletteria Mariangela si può visitare la sede a Tolentino, dove sono esposti tutti i più importanti modelli della pelletteria. Il laboratorio artigianale può essere anche contattato per creare bomboniere o articoli da regalo in pellame, che saranno personalizzati in base alle singole esigenze dei clienti. Tutti i prodotti vengono ideati e creati in pochissimo tempo e si può anche beneficiare della consegna a domicilio.
Quando si fa la spesa occorre essere molto attenti a ciò che si inserisce nel proprio carrello. Devono essere presenti ingredienti che permettano la preparazione di diversi piatti da gustare durante la settimana, di seguire un’alimentazione sana e corretta. Le verdure non possono mancare, perché sono ricche di vitamine, antiossidanti e di proprietà preziose per la salute delle persone. Conoscere quali sono gli ortaggi più salutari consente di fare una spesa consapevole e di diminuire il rischio di insorgenza o di peggioramento di alcune patologie. Oltre a preferire quelli di stagione, preferibilmente a chilometro zero o presi dai contadini della zona. Jaclyn London, dietista che opera presso il Mount Sinai Hospital, e Valerie Agyeman, dietista esperta di salute femminile, hanno collaborato e stilato una lista di ortaggi da inserire frequentemente nel proprio carrello della spesa e nella propria dieta. Scopriamo quali sono. Carote, Melanzane e altri ortaggi molto amati: quali inserire nella lista della spesa Shutterstock Molti degli ortaggi selezionati dagli esperti fanno parte della dieta mediterranea e probabilmente sono già presenti nella lista della spesa di molti italiani, anche senza la consapevolezza di quanto possano far bene alla salute. Tra quelli più amati ci sono, senza ombra di dubbio, le melanzane. Si tratta di verdure gustosissime, che si possono utilizzare in numerose preparazioni, sia come accompagnamento che come protagoniste del piatto. Hanno proprietà benefiche notevoli. Ricche di fibre solubili, aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Gli antociani, antiossidanti, che contengono in gran quantità riducono la possibilità di incorrere in alcune malattie. Le melanzane contengono vitamine del gruppo B e potassio. Hanno effetti positivi sul metabolismo e sul sistema cardiaco e proprietà anti aging, antinfiammatori e antitumorali. Non possono mancare i pomodori, che impreziosiscono tantissime ricette della tradizione culinaria italiana. Si tratta di un vero e proprio toccasana, poiché le proprietà nutrizionali sono lodevoli e gli effetti positivi sulla salute sono diversi. Sono fonte di potassio, fosforo, folati, vitamina C e vitamina K. Contengono licopene, la sostanza che conferisce il colore rosso all’ortaggio e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. Potrebbero proteggere contro i tumori, grazie alle proprietà antiossidanti, riducono la pressione arteriosa, combattono l’invecchiamento, favoriscono la digestione, la buona salute delle ossa, la diuresi e riducono la possibilità di crampi muscolari. Le cipolle hanno una funzione antibatterica, antinfettiva, migliorano la salute dei reni, dell’intestino e la funzionalità epatica, aiutano a prevenire alcuni tipi di cancro e sono consigliate ai diabetici, a chi ha problemi cardiovascolari o a chi soffre di artrite, artrosi o dolori muscolari. A tavola, conferiscono sapore inconfondibile ai piatti. Utilizzate per preparare antipasti, primi, secondi e persino dessert o come spuntino salutare, le carote sono un toccasana. Sono ricche di fibre, vitamine e sali minerali, posseggono vitamine K, vitamina C e potassio. Favoriscono la salute dell’occhio, possono aiutare nella prevenzione di alcuni tumori, garantiscono una corretta motilità intestinale e sono l’ideale per chi segue un regime alimentare volto al dimagrimento o contenimento del peso . Le patate dolci forniscono betacarotene, un valido antiossidante e che è un ottimo alleato per la salute di occhi, pelle e capelli. I peperoni sono ricchi di vitamina A, vitamina C, potassio e fibre. Migliorano l’umore e le difese immunitarie. I funghi favoriscono la produzione di globuli rossi e sono ricchi di vitamine appartenenti al gruppo B. Ortaggi da avere in frigo o in dispensa: quali scegliere I broccoli devono essere inseriti nella propria lista della spesa ogni volta che se ne presenta l’occasione, poiché hanno tantissime proprietà benefiche per l’organismo. Ricchi di vitamina C, vitamina A, vitamina K e altri micronutrienti come zinco, ferro e sali minerali, proteggono occhi e ossa e aiutano a prevenire alcune tipologie di tumore. Riducono il rischio di malattie cardiovascolari e sono utili nella dieta di chi soffre di diabete. Possono essere mangiati crudi o possono essere cotti al vapore. Chi non ama i broccoli, può optare per il cavolo riccio, o kale, che contiene tante vitamine, potassio, calcio, magnesio e altri minerali. Favorisce una buona circolazione, la salute delle ossa, ha poche calorie e può essere inserito nelle diete volte al dimagrimento, è un ottimo antiossidante, combatte l’invecchiamento, protegge il cuore. È un valido antinfiammatorio, antivirale e antitumorale. Infine, non possono essere lasciate sugli scaffali le rape, ricche di fibre e micronutrienti, gli asparagi, dall’effetto diuretico, i cavolfiori, che contengono quantità notevoli di vitamina C, i fagiolini, che abbassano il colesterolo cattivo, e le barbabietole, che contengono i folati che favoriscono la produzione di globuli rossi. Per acquistare gli ortaggi più salutari occorre rivolgersi ad un negozio di alimentari che ogni giorno propone verdure e frutta fresca. Per trovare quello più vicino a te puoi consultare PagineGialle.
Esistono dei cibi che, grazie ai nutrienti che contengono, hanno la capacità di favorire l’abbronzatura. Intendiamoci: non fanno miracoli, ma se il desiderio dell’estate è avere una tintarella invidiabile è di certo utile non farli mancare nella propria dieta quotidiana. Il primo passo, allora, è prenotare subito sdraio e ombrellone in spiaggia, magari in una delle destinazioni di mare più gettonate di questa estate. Il secondo passo è mettere in borsa una buona crema solare, che è fondamentale applicare quotidianamente (e più volte) prima e durante l’esposizione al sole. Il terzo passo è leggere questo articolo e conoscere tutti i «cibi abbronzanti» dell’estate da segnare subito sulla lista della spesa. Cibi per l’abbronzatura: quali sono Shutterstock Come accennato, alcuni cibi possono contribuire all’abbronzatura a causa dei nutrienti e delle sostanze che contengono: tra questi, i primi da citare sono sicuramente la vitamina A e i carotenoidi. Bisogna sapere che l’abbronzatura deriva dalla melanina, un pigmento che, in risposta ai raggi UV, aumenta la propria concentrazione e conferisce il tipico colore bruno alla pelle. I carotenoidi sono delle sostanze presenti in diversi alimenti e, se assunti in grandi quantità, possono contribuire a far depositare a livello cutaneo alcuni pigmenti: questi, sovrapponendosi alla melanina, possono intensificare l’abbronzatura. La vitamina A è importante invece per la sua azione antiossidante e protettiva. I raggi UVA e UVB possono infatti danneggiare la pelle causando malattie cutanee e anche la formazione in eccesso di radicali liberi, molecole instabili collegate all’invecchiamento precoce. La crema solare è essenziale per difendersi da UVA e UVB ma, in aggiunta a questo filtro esterno, arriva un piccolo aiuto anche dalla vitamina A, che è capace appunto di neutralizzare l’eccesso di radicali liberi. Anche la vitamina Ce la vitamina E hanno questa stessa azione antiossidante, dunque sono preziose alleate della pelle “stressata” dall’esposizione al sole. La vitamina E agisce ancora meglio in sinergia con il selenio, un minerale dall’effetto anti-radicali liberi. Inoltre, la vitamina C partecipa alla formazione del collagene, che garantisce elasticità e sostegno all’epidermide. Frutta e verdura estiva per l’abbronzatura Shutterstock Sulla lista della spesa dell’estate, insomma, non possono mancare le fonti di carotenoidi, che sono ad esempio presenti nella frutta e nella verdura di stagione: albicocche, anguria, asparagi, carote, indivia, lattuga, melone, peperoni rossi e pomodori. I carotenoidi si trovano anche in broccoli, cachi, cavolo, spinaci e zucca. La vitamina A si trova invece in alcuni cibi di origine animale, come uova, latte e derivati. La vitamina A e i carotenoidi sono sensibili al calore: se ne assumono maggiori quantità quando gli alimenti, se possibile, vengono consumati crudi o dopo una breve cottura. Inoltre, sono liposolubili, cioè vengono meglio assimilati dal nostro corpo in presenza di un grasso. Se prepari un’insalata fredda di carote grattugiate, pomodorini, spinacino fresco e peperoni rossi, dunque, non dimenticare di condire con olio extravergine di oliva oppure di aggiungere un cucchiaino di semi oleosi, come semi di chia, di sesamo, di girasole e di canapa. Via libera anche agli agrumi, ai broccoli, alle fragole, ai kiwi, ai lamponi, al mango, alla papaia e al ribes nero: sono tutte fonti di vitamina C, come anche i già citati spinaci, pomodori, cavoli e peperoni. Se metti nel piatto anche avocado, mandorle, noci, nocciole, pistacchi e oli vegetali (come l’extravergine di oliva), ti assicuri inoltre anche una buona quota dell’insostituibile vitamina E. Cipolle, aglio, funghi, sedano, formaggi stagionati, carne, tuorlo d’uovo e alcuni tipi di pesce (come frutti di mare, sardine e tonno) contribuiscono invece a rinsaldare le scorte di selenio. Cibi estivi per abbronzarsi: le idee I cibi estivi che aiutano l’abbronzatura sono numerosi, come si nota dall’elenco dei paragrafi precedenti. E sono tante le idee fresche e sfiziose per abbinarli nello stesso piatto. Per pranzo (comodo anche da portare in spiaggia) si potrebbe ad esempio preparare un’insalata fredda con cereali integrali, tipo orzo, riso nero e farro, da abbinare a ceci, tonno, carote e pomodorini. Orzo, farro e ceci, così come gli altri cereali e legumi, sono una fonte di zinco, che aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi. In alternativa, è perfetto anche il freschissimo gazpacho di pomodoro, la zuppa fredda di origine spagnola che è una vera bomba di vitamine e antiossidanti benefici per la pelle e per l’abbronzatura. Per merenda via libera a una macedonia, a un piatto di cubetti di anguria con la menta oppure a un frullato casalingo, ad esempio con cetriolo, zenzero, agrumi e mango oppure con lamponi, fragola, mela e sedano. È importante preparare la bevanda appena prima del consumo, se possibile: più passa il tempo, più le benefiche vitamine salva-abbronzatura si riducono. A colazione si può mangiare invece una ciotola di yogurt bianco con albicocche a pezzetti, miele e noci oppure una fetta di pane tostato con avocado spalmato, germogli, semi di sesamo e uovo in camicia. Per cena ci si può orientare su un secondo di pesce con un contorno di nocciole o anche sulla classica abbinata estiva di prosciutto crudo e melone. Una volta stilata la lista della spesa, non rimane altro da fare se non riempire la dispensa di cibi per l’abbronzatura. Affidati a PagineGialle e cerca i negozi di alimentari più vicini.
Una vita lunga e sana è quello che tutti si augurano per sé stessi e per i propri cari. Per ottenerla occorre avere uno stile di vita ottimale, abitudini salutari, evitare cibo spazzatura e tanto altro ancora. Durante il Dolomiti Wellness Festival, a Pinzolo, a Madonna di Campiglio (TN), che si è tenuto dal 2 luglio 2023 al 9 luglio, sono state individuati alcuni comportamenti che favoriscono il benessere psicofisico e che permettono un allungamento dell’aspettativa di vita. Al Dolomiti Wellness Festival ci si è focalizzati sull’importanza di trascorrere del tempo a contatto con la natura, i partecipanti hanno potuto partecipare ad una giornata di screening e al Longevity Check Up 7+, a incontri e concerti e hanno potuto imparare a prendersi cura di sé, scoprendo quali sono le sette abitudini per poter vivere meglio e a lungo. Natura, prevenzione e i 7 fattori di rischio da contrastare Per poter vivere a lungo è necessario prevenire. È ciò che permette di individuare in tempo le malattie e di individuare quali cambiamenti apportare nella propria vita. Sette sono i fattori di rischio per la salute cardiovascolare: fumo, mangiare poca frutta e verdura, avere una vita sedentaria, essere in sovrappeso o soffrire di obesità, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il diabete. Essendone consapevoli si può intervenire per cambiare il proprio stile di vita e adottarne uno più sano. Se sette sono i fattori di rischio, altrettanti sono i comportamenti da adottare per migliorare: non fumare, mangiare almeno 3 porzioni di verdura e frutta quotidianamente, fare attività fisica, controllare il proprio peso e i valori di glicemia, colesterolo e pressione. L’attività fisica è necessaria a qualsiasi età ed è ancora meglio se viene fatta a contatto con la natura. All’aria aperta si possono fare esercizi, lunghe camminate veloci, corse e tanto altro ancora. Oltre a permettere di controllare meglio il proprio peso, ha effetti positivi sulla massa muscolare. La massa e la performance muscolare dei partecipanti sono stati misurati durante il Festival poiché i muscoli possono essere un importante aiuto nel futuro. Benessere ed estate, perché è il periodo migliore per cambiare abitudini Shutterstock L’estate è il periodo migliore per iniziare a cambiare abitudini, poiché ci sono maggiori momenti di relax, di riflessione e più opportunità per cambiare la propria routine e stare a contatto con la natura. Si può iniziare a fare delle passeggiate, correre, bere tanta acqua e mangiare più frutta e verdura, che abbonano durante la bella stagione. L’estate permette di vivere la natura con leggerezza e spensieratezza, di entrare in armonia con ciò che ci circonda e di migliorare il benessere del corpo e quello mentale. Si possono visitare spiagge, boschi e prati, allontanarsi dalla città e trovare maggiori stimoli. Si tratta di buone abitudini che, se assunte in questo periodo, sarà più facile mantenere durante l’inverno e quando si tornerà ai propri impegni quotidiani. Al fianco dell’attività fisica, è necessario nutrirsi in maniera sana a seconda delle proprie esigenze. Per riuscire a raggiungere i propri obiettivi è importante rivolgersi ad un nutrizionista, in grado di guidare verso una sana alimentazione senza dover rinunciare al sapore e al buon cibo. Vuoi iniziare ad avere uno stile di vita più sano e mangiare in maniera equilibrata e salutare? Rivolgiti ad un nutrizionista, puoi trovare quello più vicino a te su PagineGialle, dove sono presenti informazioni di contatto, sui servizi offerti, le sedi e orari di apertura.
I primi freddi, soprattutto quando cala la sera, possono mettere in difficoltà anche le appassionate di moda: abbinare cappotti, vestiti, top e ottenere un risultato elegante e affascinante può sembrare difficoltoso. Creare un look da sera per l’autunno non è difficile se si possiedono i giusti capi d’abbigliamento e se si prende ispirazione dalle tendenze del momento. Non c’è da temere. Appuntamenti a lume di candela, serate al cinema con gli amici o party all’ultimo grido sono al sicuro. Si possono ottenere risultati di grande stile anche rinunciando, o adattando, i mini dress dalle profonde scollature e gli abiti lunghi più leggeri: scopriamo come fare. Sensualità ed eleganza senza temere il freddo: i look per un appuntamento perfetto Shutterstock Un look attraente ed elegante non si ottiene solo utilizzando minidress, minigonne e pantaloncini, difficili da sfoggiare nelle serate più fredde dei mesi autunnali, ma anche con altri capi d’abbigliamento che sono stati protagonisti delle più importanti passerelle di tutto il mondo. Tra i materiali più apprezzati e sfoggiati in questa stagione c’è la pelle, sia in look da sera che in quelli da giorno. In quest’ultimo caso si può optare per un pantalone dal taglio dritto, che non fasci troppo le gambe, di un colore profondo, tra cui il nero. L’outfit si può completare aggiungendo un dolcevita o un maglione caldo e avvolgente, che rende il risultato più morbido e adatto anche a contesti più formali, come l’ufficio. Ma è la sera che la pelle sprigiona tutto il suo potenziale. I pantaloni in pelle o, in alternativa, in vinile, diventano protagonisti di appuntamenti a lume di candela e serate di festa. Riparano dal freddo e risultano, al contempo, eleganti e sensuali. Il taglio, nei look da sera, può essere più avvitato, per mettere in mostra le forme. La direzione dell’outfit è definita dagli abbinamenti. Un blazer, una giacca bouclé, un lupetto o, ancora meglio, una blusa in raso o in materiali sofisticati per ottenere un effetto chic ed impeccabile. Pizzo, top crop con l’aggiunta di un capospalla, e scollature, per un effetto graffiante e che non può passare inosservato. Attenzione anche agli accessori: i tacchi non possono essere evitati. Se il pantalone di pelle non fa al caso proprio, per una cena in un ristorante ricercato o un per un risultato di classe, si può optare per un pantalone dal taglio sartoriale, sempre più amati dalle donne e che sono perfetti da abbinare a tacchi, mocassini e persino le ballerine. Comodità ed eleganza, che può essere esaltata usando dei top dalle scollature profonde o che lasciano spalle scoperte. Chi ama le gonne, non può rinunciare alla pencil skirt, una gonna a tubino e dalla struttura affusolata. Un classico che recentemente è stata protagonista delle tendenze primaverili ed estive e che continua ad essere apprezzata anche in autunno. Questo avviene perché si tratta di un capo molto flessibile, che si presta bene alla creazione di look da giorno e di look da sera, in differenti stili. A cambiare può essere la lunghezza, sotto o sopra il ginocchio, il colore, da quelli più classici a quelli più vivaci, o il tessuto, in velluto, pizzo e tanto altro ancora. Se si vuole puntare alla sobrietà è sufficiente eliminare tonalità accese. Se si desidera ottenere un look da sera autunnale, si può optare per una pencil skirt nera, abbinata a top a bluse, con calze scure, tacchi e clutch. Abiti midi, cappotti oversize e il blazer dress: i passe-partout per le serate autunnali Shutterstock I mini dress in autunno causano il rischio pelle d’oca, serate trascorse ad avvertire il freddo e l’impossibilità di divertirsi e sentirsi a proprio agio veramente. Perfetti per creare degli outfit autunnali da sera, invece, gli abiti midi, con lunghezza che arriva al polpaccio o alla caviglia, e che può essere abbinato a degli stivali, se si vuole un effetto più rock e grintoso, o a tacchi e décolleté, per un risultato più chic. Gli abiti midi hanno avuto grande popolarità dopo che sono stati sfoggiati da dive e personalità importanti. Basti pensare che Kate Middleton ne ha fatto un must have del proprio guardaroba. Si possono trovare in commercio in molte tonalità, stampe e tessuti, per soddisfare i gusti e lo stile di tutte. Se non si vuole rinunciare al minidress, ci si può riparare dal freddo con un cappotto oversize della stessa tonalità. In questo caso sono da preferire colori scuri, come il nero o il marrone, o un elegantissimo grigio antracite. Passe-partout per le serate d’autunno è il blazer dress, che dona uno stile glamour. È un capo d’abbigliamento ibrido: una giacca che viene indossata come vestito, che ha avuto un successo innegabile sopra e fuori dalle passerelle. È moderno, elegante e sensuale. Si trovano in versione più classica, priva di fronzoli, o con cut out laterali e dalle scollature profonde. Vuoi creare dei look perfetti per le sere d’autunno? Recati nei negozi di abbigliamento e lasciati consigliare dal personale esperto. Puoi trovare quello più vicino a te consultando PagineGialle.
Nessun gioiello in argento è immune all’ossidazione: può capitare agli anelli regalati in occasione di un compleanno o di un anniversario, alle fedine di fidanzamento, agli orecchini preferiti che indossiamo quasi ogni giorno, anche a collane e ciondoli di famiglia e ai gioielli rimasti nel portagioie dal giorno del Battesimo. La buona notizia però è che quando i gioielli in argento diventano neri e opachi c’è più di un modo per riportarli alla lucentezza di un tempo. Non solo: ci sono anche dei trucchi utili per evitare che questo annerimento avvenga, o comunque per rallentare il processo. Ecco allora tutte le cose da sapere per prenderti cura di anelli, orecchini e collane in argento al 100%. Gioielli in argento: come pulirli e togliere l’ossidazione Prevenire è meglio che curare, dice il proverbio: in qualche modo, questo detto è valido anche per i gioielli in argento. Prendersi cura regolarmente e nel modo giusto di anelli, orecchini e monili realizzati in questo metallo, infatti, consente di mantenere a lungo intatta la loro lucentezza. Prima di tutto è utile sapere che i gioielli in argento non dovrebbero entrare in contatto con detersivi, candeggina o altri agenti chimici aggressivi, perché queste sostanze possono rovinarli. Fai dunque attenzione alle attività che svolgi quando li indossi: vale in particolare per gli anelli che, trovandosi sulle dita, possono più facilmente essere interessati da queste “contaminazioni” involontarie. Quando non li usi, riponi i gioielli in argento nel loro apposito sacchettino morbido (che di norma viene fornito direttamente dalla gioielleria) o comunque in un luogo riparato, come un portagioie o un cassetto: anche questa buona abitudine contribuisce a preservare i gioielli in argento al meglio. Metodi e trucchi per pulire i gioielli in argento Esistono dei metodi casalinghi per pulire i gioielli in argento, che però è bene usare solo su gioielli in argento al 100% e senza pietre preziose incastonate. Un’opzione abbastanza comune è utilizzare il dentifricio. Sarà necessario avere anche uno spazzolino da denti nuovo con setole morbide (che poi va buttato via). Basta mettere una piccola quantità di dentifricio sullo spazzolino e poi sfregare il gioiello in argento da pulire. È fondamentale indossare dei guanti e soprattutto procedere con cura e delicatezza. Alla fine, il gioiello va sciacquato sotto l’acqua tiepida e asciugato accuratamente con un panno morbido pulito. Pulizia orecchini in argento: come fare Pulire gli orecchini in argento può essere complicato, perché questi gioielli potrebbero avere una forma particolare o comunque essere troppo piccoli per essere sfregati agevolmente con uno spazzolino. In questo e altri casi (come il caso dei gemelli da polso, ad esempio) può essere dunque comodo procedere con un ammollo. Bisogna prendere una ciotola in vetro o ceramica e riempirla di acqua tiepida, alla quale va poi aggiunto il bicarbonato in polvere (circa tre cucchiai per litro). Dopo aver mescolato, si possono mettere a mollo gli orecchini in argento o anche altri gioielli in argento. Trascorsi un paio di minuti, si prendono i monili e si sfregano delicatamente con un panno pulito. Se l’ossidazione permane, si può procedere più volte con un nuovo ammollo di un paio di minuti e poi con una nuova sessione di sfregamento. Pulizia anelli in argento: consigli e suggerimenti Pulizia anelli in argento – Shutterstock Non avete del bicarbonato in casa, ma avete comunque un anello in argento che vorreste riportare agli antichi splendori? Si può usare anche il sale grosso! In questo caso bisogna prendere una ciotola in vetro o ceramica e foderarla con della carta stagnola (o carta alluminio), con la parte lucida rivolta verso l’alto. Poi si versa nel recipiente il sale grosso, in modo tale da riempire la ciotola per metà, e si mettono al suo interno gli anelli in argento – ma anche altri gioielli in argento che si desidera pulire. Infine, bisogna aggiungere un po’ di acqua bollente. Trascorsa un’ora, bisogna recuperare i gioielli e passarli delicatamente con un panno morbido. Pulire l’argento con limone e aceto Tra i rimedi popolari per pulire l’argento c’è anche il succo di limone. Basta strofinare delicatamente il gioiello da pulire con uno spazzolino da denti nuovo o con un panno pulito imbevuto nel succo di questo agrume. Infine, il gioiello va sciacquato con acqua tiepida e asciugato con un panno morbido. In alternativa si può provare con l’aceto bianco: il consiglio della tradizione è quello di lasciare i gioielli in argento in ammollo in un bicchiere di aceto bianco per un paio d’ore; poi si sciacqua con acqua tiepida e si asciuga con un panno morbido. Tutti questi metodi vanno chiaramente valutati con attenzione se non si è certi che il gioiello sia fatto davvero o esclusivamente in argento e se sono presenti anche delle pietre preziose. Il modo migliore per pulire i gioielli in argento È utile sapere che in commercio si trovano kit e prodotti specifici per la pulizia dei gioielli in argento (ma anche degli oggetti in argento in generale). Di solito sono in forma di crema o spray. Basta applicare una piccola quantità di prodotto su un panno morbido pulito e poi strofinarlo delicatamente sul gioiello in argento da pulire. Infine, si sciacqua con acqua tiepida e si asciuga il monile con un pannetto. Questo processo infatti serve appunto a eliminare l’ossidazione e può anche essere ripetuto periodicamente a scopo preventivo. Cerca su PagineGialle le gioiellerie della tua zona: oltre a trovare un vasto assortimento di anelli, orecchini e gioielli in argento, in questi negozi puoi acquistare anche i migliori prodotti per la pulizia pensati appositamente per questi monili.
Il viola, con le sue mille sfumature, è un colore passe-partout. Nelle sue tonalità più accese e vibranti si rende adatto per i look estivi e primaverili e nelle sue nuance più intense e profonde riesce a rendere eleganti e di classe outfit invernali. Pur essendo molto amato e protagonista di passerelle e tendenze, molte persone tendono ad evitarlo a causa delle difficoltà di abbinamento. In realtà, si tratta di difficoltà solamente apparenti, poiché il viola si abbina perfettamente ad una vasta gamma di colori e, a seconda del proprio stile e dell’effetto che si vuole ottenere, si possono mixare capi e accessori dando vita a look che lasciano senza fiato. Scopriamo con quali colori abbinare il viola, sia per contrasto che per affinità, e sfoggiare degli outfit impeccabili adatti per ogni stagione. Viola, perfetto per total look in cui il colore è protagonista Shutterstock Il viola si abbina perfettamente con il viola. È, infatti, il colore perfetto per creare dei total look basati su un singolo colore giocando con le sue varie sfumature, più neutre o più accese. Viola pastello, lilla, viola scuro, viola prugna, viola melanzana e altre sfumature possono essere abbinate tra di loro o, in alternativa, si può optare per la stessa tonalità per l’intero look. Le strategie da adottare sono diverse. Se si sceglie il total purple, preferire un abito o un completo composto da pantaloni e blazer o gonna e blazer. Anche gli accessori non potranno discostarsi molto dalla tonalità scelta. È essenziale, in questo caso, evitare di sbagliare: un tono più chiaro o più scuro potrebbero creare delle stonature nel look poco piacevoli. In alternativa si può focalizzare l’attenzione su un solo pezzo, scegliendo un viola acceso. Può trattarsi di una gonna, di un maglione o di una giacca. Tutti gli altri capi dovranno essere di viola più tenui e più chiari, che accompagnano e fanno da contorno al capo protagonista del look senza sovrastarlo. Viola, abbinamento per contrasto per look colorati e glamour Il viola appare in tutta la sua bellezza quando viene abbinato con colori forti, complementari e contrastanti. Si ottiene un’esplosione di tonalità che non passa inosservata e che sprigiona allegria. Il colore perfetto da abbinare al viola è il suo complementare: il giallo. L’importante è creare delle giuste proporzioni, in modo che nessuno dei due colori sovrasti l’altro. Si può indossare un abito viola con un cappotto giallo, o viceversa, una gonna viola con un top giallo, o viceversa, e tanto altro ancora. Molto apprezzati anche gli abbinamenti tra viola e arancione, con danno vita ad un forte contrasto e a look grintosi, spiritosi e che trasmettono energia. Bene anche il verde, che si sposa perfettamente con diverse tonalità di viola, il rosso nelle sue sfumature più profonde, l’oro e l’argento. Viola, l’abbinamento con il nero, il marrone e il bianco Shuttestock Se il proprio armadio è sprovvisto di colori brillanti e contrastanti, si può optare abbinamenti con tonalità più classiche e più neutre, presenti nei guardaroba di chiunque: l’elegante nero, il marrone in tutte le sue sfumature, il beige, il grigio, il bianco e il denim. L’accostamento viola-nero è un evergreen, adatto soprattutto alle stagioni invernali e che si può riprodurre utilizzando sia le sfumature più chiare di viola che quelle più profonde, intense e accese. Look gotici o estremamente eleganti, la sfumatura perfetta è, in questo caso, quella del melanzana. Il marrone più scuro sta bene con il viola chiaro, quasi pastello, e persino il lilla. Se si vogliono contrasti meno forti, ma risultati perfetti, si può optare per il prugna accostato ad un marrone intenso, caldo e avvolgente. Il grigio si può accostare a tutti i viola più chiari, per creare outfit di classe da sfoggiare anche in ufficio. Il bianco, invece, può essere utilizzato per creare abbinamenti originali e accattivanti con i viola più accesi. Infine, il denim si sposa perfettamente con tutti i tipi di viola, sia se si tratta di accessori che capi d’abbigliamento che diventano protagonisti del look. L’accostamento di questi due colori dà vita ad outfit casual da indossare durante tutte le giornate, in uscite con gli amici, durante le passeggiate all’aria aperta e nelle occasioni più informali. Viola e armocromia, ad ognuno la tonalità perfetta Se si vuole scegliere la giusta tonalità di viola, si possono seguire le regole dell’armocromia, secondo la quale ogni persona apparterrebbe ad una stagione cromatica che determina quali colori siano più valorizzanti. Chi appartiene alla stagione inverno predilige colori profondi e freddi; pertanto, è bene optare per viola brillanti, intensi e che contengano al loro interno punte di blu. La stagione estate preferisce tonalità fredde e più chiare, come il color lavanda. Chi rientra nella stagione primavera utilizza colori vivaci, brillanti e caldi. In tal caso occorre optare per un lilla o per un viola acceso, ma non troppo scuro. Infine, la stagione autunno richiede colori intensi e molto caldi. Il viola melanzana è l’ideale. Se vuoi utilizzare di più il viola, recati nei negozi di abbigliamento e acquista capi nelle tonalità più adatte a te. Puoi trovare il negozio più vicino a te consultando PagineGialle.
L’azienda di autotrasporti Ghesini Antonio ha sede a Lagosanto (Fe) e opera da anni nelle province di Ferrara, Ravenna e Bologna. Lo staff, in possesso di tutte le patenti e le licenze richieste dalla legge per la conduzione degli automezzi, è specializzato nell’allestimento di cantieri, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, ed effettua ogni intervento con la massima cura e professionalità. I servizi di autotrasporto L’azienda Ghesini Antonio possiede un ampio parco macchine che è sempre a disposizione della clientela per svolgere con grande efficienza e rapidità incarichi di sollevamento e di autotrasporto di impianti, di apparecchi e di macchine operatrici anche di grandi dimensioni. Il personale aziendale si occupa anche in modo specializzato dell’organizzazione e della gestione di trasporti eccezionali, effettuabili sull’intero territorio nazionale. La Ghesini Antonio offre inoltre un comodo servizio di raccolta e di trasformazione dei rifiuti speciali provenienti dai cantieri edili. Tali rifiuti, una volta recuperati, vengono trasportati in piena sicurezza all’interno dell’apposito centro di raccolta aziendale, in modo da essere trasformati in materiali inerti certificati, riutilizzabili nel settore delle costruzioni. Ogni fase della lavorazione e la vendita finale di tali materiali viene gestita dalla ditta secondo la scrupolosa osservanza delle leggi in vigore. I lavori di scavo e di movimento terra Lo staff che opera per l’azienda Ghesini Antonio, forte di un’esperienza pluriennale nel settore della cantieristica edile, è in grado di svolgere in modo professionale numerose mansioni. I lavori di movimento terra, finalizzati a modellare i terreni per permettere la costruzione di edifici o di altre infrastrutture, vengono effettuati utilizzando mezzi adeguati e attrezzature all’avanguardia che consentono di operare in modo veloce ed efficace sia in ambito urbano sia extraurbano. Le escavazioni, lo sbancamento e lo splateamento del terreno per la realizzazione di nuove costruzioni, e le perforazioni e i lavori di livellamento, finalizzati a rendere il suolo uniforme e compatto e a eliminare pericolosi avvallamenti e pendenze inadeguate, sono solo alcuni degli interventi di cui l’azienda è in grado di occuparsi con grande precisione. La terra recuperata dagli scavi, anche in grandi cubature, può essere riutilizzata, su richiesta della clientela, per la realizzazione di terrapieni o di eventuali altri interventi. Fra gli altri servizi aziendali c’è anche la demolizione controllata di edifici residenziali e commerciali, dopo accurati sopralluoghi, operazione che viene compiuta sempre nel totale rispetto del contesto in cui sorgono gli immobili da abbattere e degli eventuali edifici limitrofi. Le opere di urbanizzazione Grazie al personale altamente qualificato, l’azienda Ghesini Antonio rappresenta il partner ideale a cui affidare la gestione delle più importanti opere di urbanizzazione da svolgere all’interno dei cantieri pubblici, come per esempio la costruzione di strade, di spazi di sosta, di parcheggi e di piazzali, i lavori di asfaltatura e la manutenzione di aree verdi attrezzate anche di vaste dimensioni. La ditta, inoltre, si occupa della realizzazione e della riparazione di condotte idriche, del risanamento e della ricostruzione di tubazioni fognarie, del servizio di posa di tubature e fosse biologiche e della costruzione programmata di allacciamenti alla rete pubblica. Grazie all’impiego di appositi automezzi effettua anche lo spurgo di fognature e di pozzi neri, garantendo al cliente l’assistenza necessaria in ogni fase dell’operazione. L’esperienza maturata in molti anni di attività e l’utilizzo di un parco macchine costantemente rinnovato assicurano una gestione rapida e puntuale di ogni intervento. Contatta la ditta di autotrasporti Ghesini Antonio per richiedere informazioni o prenotare un intervento.
Di cosa si occupa Iper Shop Iper Shop si trova a Palermo, è stato fondato nel 1970 ed è presente da due generazioni nel mercato della città. Situato in una struttura di 2000 mq, offre prodotti di qualità in una bottega tradizionale, che ricorda altri tempi. Iper Shop punta a soddisfare le esigenze della clientela, mantenendo in primo piano la sua identità e al contempo conformandosi al continuo cambiamento dei mercati nazionali e distrettuali. Si può trovare un ampio assortimento di divani, cucine componibili, camere per bambini e tanti altri articoli per l’arredamento su misura della casa con diverse soluzioni di colori e prezzi. L’azienda mette a disposizione della clientela promozioni a seconda dei periodi dell’anno, come quello scolastico, in cui il negozio viene rifornito di zaini, diari e prodotti di cancelleria. Sono presenti anche articoli natalizi, prodotti per il mare e per la casa, arredi per giardino e per aree esterne della casa. I punti chiave di Iper Shop sono la cortesia e il modo in cui viene assistito con cura ogni cliente dallo staff durante la fase di acquisto. Le soluzioni offerte da Iper Shop Iper Shop a Palermo offre numerose soluzioni per arredare la tua abitazione, aventi le più vivaci colorazioni e prezzi convenienti. Puoi consultare cucine componibili in versione classica e moderna, composizioni fisse, tavoli e sedie; articoli da soggiorno, come divani, poltrone relax, sedie, sale da pranzo e accessori per la parete. Puoi trovare camerette componibili dal design più innovativo o tradizionale e prodotti, come materassi in memory foam e in lattice, reti ortopediche e scrivanie. Ci sono anche camere da letto dallo stile contemporaneo e moderno con letti contenitori con cuscini e copriletti, comodini e armadi. Inoltre sono messe a disposizione soluzioni per arredare gli ingressi, tra cui mobili e armadi. Con tali arredi puoi realizzare qualsiasi stile tu voglia, dando alla casa un’aria di novità e vivacità. I prodotti venduti sono di qualità e lo staff competente saprà consigliarti sulle opzioni più convenienti a seconda delle tue esigenze e preferenze con particolare premura e professionalità. I servizi offerti sono dunque la progettazione degli arredamenti d’interni e l’azienda offre anche la possibilità di consegnare a domicilio e assistenza post-vendita nel caso tu avessi delle richieste. Perché scegliere il nostro negozio Iper Shop a Palermo ha dei valori che lo contraddistinguono da altri negozi del settore e che hanno guidato il lavoro dello staff, portato avanti con grande professionalità e umiltà ogni giorno. L’azienda è a conduzione familiare e fornisce prodotti di arredamento per la famiglia. Il suo obiettivo principale è quello di assistere la clientela in ogni occasione, fornendo un servizio completo che riesca a soddisfare ogni esigenza, dalle soluzioni per l’arredamento fino alla proposta di giocattoli, articoli per la cura della casa e della persona. Iper Shop è nata come piccola attività di quartiere, che ha permesso di sviluppare facilmente un contatto stretto con la clientela e un servizio di qualità finalizzato a soddisfare il cliente. Per avere maggiori informazioni su qualche prodotto, puoi prenotare un appuntamento in negozio, dove lo staff saprà ascoltare ogni tua richiesta.
Famar Brevetti è un’impresa nata per iniziativa dell’Ing. Mario Acquaro e che sin dalla fondazione opera con grande successo e un approccio votato alla costante innovazione nel settore del riscaldamento degli spazi residenziali, commerciali e professionali. Dalla metà degli anni Ottanta l’azienda adotta un metodo pensato per migliorare in maniera continua l’efficienza delle soluzioni per il comfort a livello termico. Nel corso degli anni recenti si è distinta in particolare nella messa a punto di soluzioni pensate per attingere alle fonti di energia rinnovabile, raggiungendo risultati importanti in termini di riconoscimenti internazionali. Una copertura geografica capillare e un servizio eccellente in tutto il Bel Paese Dalla sede a Pietravairano, una località nella provincia di Caserta, Famar Brevetti si impegna per rispondere alla richiesta delle persone che abitano in zona. Grazie all’esperienza maturata nel corso dei quasi quarant’anni di attività, quest’azienda può venire incontro anche alle esigenze di tutti i clienti situati sul territorio italiano. Oltre a offrire un supporto concreto alla clientela nel processo d’acquisto di camini a legna, caldaie a condensazione e stufe elettriche per uso civile, il team rimane a disposizione per dare assistenza puntuale in termini di collaudo, manutenzione ed eventuale sostituzione di impianti già installati. Una vasta gamma di prodotti per riscaldare case, negozi e uffici all’insegna del risparmio energetico All’interno della gamma di prodotti sono comprese numerose opzioni tra le quali scegliere in base alle specifiche esigenze. Dai termocamini fino agli estrattori, passando per le caldaie e le termostufe a pellet: ognuno di questi articoli vanta delle peculiarità tecniche e di design studiate per migliorare il comfort percepito dalle persone che abitano o lavorano nei contesti dove avviene l’installazione. Tutti garantiscono prestazioni elevate e una lunga durata nel tempo. Nell’ottica di realizzare un investimento oculato ogni persona interessata all’acquisto di uno tra questi prodotti può avvalersi della consulenza ad hoc offerta dai membri dello staff. Il personale altamente qualificato può infatti guidare ciascun cliente verso l’individuazione delle alternative migliori a seconda delle singole necessità. Sostenibilità e innovazione: due principi fondamentali per Famar Brevetti Tra i prodotti di ultima generazione proposti dalla ditta campana spuntano i termocamini e le caldaie a biomassa. Uno degli obiettivi più importanti tra quelli perseguiti con impegno dall’azienda è senza alcun dubbio la riduzione degli sprechi e la conservazione delle preziose risorse del pianeta. Per questo motivo il reparto ricerca e sviluppo, la cui bravura è stata riconosciuta attraverso il deposito di numerosi brevetti, è sempre attivo nello studio dei combustibili alternativi. Si tratta di opzioni molto più sicure e soprattutto salutari per il riscaldamento domestico e non solo, che da un lato consentono di migliorare la qualità della vita e dall’altro contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale dei comportamenti quotidiani. In tale ottica si inserisce anche il servizio di installazione di impianti solari, che si svolge nel rispetto rigoroso delle normative in materia di sicurezza. Mettiti in contatto con l’azienda scrivendo un messaggio all’indirizzo email commerciale@famarbrevetti.com se desideri richiedere maggiori informazioni in merito alla gamma di soluzioni oppure una stima dei costi relativa a un progetto specifico.
Onoranze Funebri Lucarelli si occupa di tutti gli aspetti pratici che devono essere gestiti dopo un lutto, permettendo alla famiglia e agli amici di raccogliersi nel loro dolore senza aggiungere il peso delle incombenze burocratiche. Forti del lavoro e dell’impegno di ben quattro generazioni, che hanno sempre operato con serietà e professionalità, i membri del personale di Onoranze Funebri Lucarelli possono offrire un supporto cruciale quando ci si trova ad affrontare la perdita di una persona cara. Assistenza qualificata ed empatica a seguito di un evento luttuoso Sin dai primi anni Quaranta le pompe funebri fondate e tutt’oggi gestite dalla famiglia Lucarelli danno supporto alla clientela di Bitonto e dei dintorni. Nella località in provincia di Bari l’agenzia funebre è un riferimento storico, in virtù dell’esperienza maturata nel corso dei tanti anni di attività e della gentilezza che caratterizza lo staff. Dal momento in cui sono chiamati, i membri dell’organico prendono in carico ogni delicato compito in maniera rispettosa del dolore e soprattutto discreta. Questi aspetti non possono assolutamente essere sottovalutati, in quanto consentono agli amici e familiari del defunto di sentirsi maggiormente a proprio agio in una fase molto complessa. Cerimonie personalizzate in linea con i desideri della famiglia Le attività successive al decesso possono spaziare a seconda delle specifiche richieste della clientela e delle volontà della persona scomparsa. Dalla pubblicazione dei necrologi fino all’affissione degli avvisi di lutto: le comunicazioni vengono gestite in modo professionale. All’interno degli spazi adibiti avviene inoltre la vestizione della salma e l’eventuale allestimento di una camera ardente, nella quale è possibile vivere il dolore in forma privata, rendendo omaggio al caro che è venuto a mancare. Per rendere ancora più solenne ed elegante il momento del funerale l’agenzia funebre cura anche i minimi dettagli. Nell’ottica di permettere al maggior numero possibile di persone di salutare per l’ultima volta il defunto, viene offerto un servizio di noleggio di pullman. Gli addobbi floreali e gli accessori di bronzo più eleganti impreziosiscono il luogo scelto per il funerale. Inoltre, i clienti possono selezionare diverse alternative grazie al supporto dello staff, tra cui i copribara, le casse funebri certificate e le cassettine per l’ossario. Dopo la cerimonia l’agenzia si occupa della tumulazione oppure della cremazione nel rispetto dei desideri della persona scomparsa. Reperibilità tutto l’anno, anche nelle ore notturne e nei giorni festivi, e disbrigo delle pratiche burocratiche Lo staff assicura risposte puntuali 24 ore su 24 per dare supporto in maniera tempestiva quando si verifica un evento luttuoso. Il personale qualificato conosce inoltre tutti gli aspetti burocratici che devono essere gestiti dopo un decesso e può dunque occuparsi dell’intero iter amministrativo, presentando le pratiche necessarie agli enti di competenza. Infine, offre servizi cimiteriali in linea con quanto desiderato dal cliente. Chiama per richiedere l’intervento del personale se hai bisogno di supporto nel momento del lutto.
Gioielleria Marrocu è un punto vendita che vanta una lunga e consolidata esperienza nel settore. Nel negozio situato a Villacidro, località della Sardegna meridionale non lontana da Cagliari e Iglesias, la clientela può scoprire un assortimento di gioielli in stile classico e contemporaneo, da indossare per sentirsi eleganti in ogni occasione. Una gamma di ori e altri preziosi dei brand leader del made in Italy e non solo Gioielleria Marrocu propone alternative capaci di venire incontro a qualsiasi preferenza in termini di estetica. All’interno del punto vendita è possibile trovare infatti braccialetti, collane, orecchini, anelli e altre creazioni della gioielleria italiana e internazionale per tutti i gusti. L’obiettivo perseguito è quello di garantire la più ampia possibilità di scelta, grazie al rapporto che si instaura con il personale. Uno dei motivi di vanto di quest’attività commerciale consiste nella capacità di coltivare legami solidi con i clienti, arrivando a servire diverse generazioni di una stessa famiglia. Il segreto di tale successo va ricercato non solo nella comprovata qualità degli articoli di lusso presenti nell’assortimento, bensì anche nella disponibilità, professionalità e passione che caratterizzano lo staff. Nella gamma dei marchi sono comprese aziende che hanno acquisito una notevole fama, come ad esempio Brosway, Morellato, Cesare Paciotti, Alviero Martini, Stroili Oro e tanti altri ancora. Consigli personalizzati per fare regali di grande effetto Per coloro che sono interessati a fare un dono speciale a un amico oppure al partner, gli addetti alla vendita si impegnano a garantire una consulenza interamente su misura. In base alla descrizione del destinatario del regalo, vengono illustrate le caratteristiche delle tante opzioni incluse nella gamma della gioielleria. A seconda dell’importanza dell’occasione specifica, è possibile scegliere tra varie fasce di spesa. Ogni pezzo che stuzzica la curiosità del cliente può essere toccato con mano al fine di valutare da vicino e con attenzione la qualità e l’effetto prodotto dalla luce. Nell’assortimento di prodotti sono compresi non solo gioielli originali, come ad esempio le collane con pietre dure o gli ori in filigrana sarda, bensì anche orologi pregiati per qualsiasi destinazione d’uso, tra cui le versioni da polso, impermeabili per lo sport, da tavolo e da parete. Infine, il negozio vanta una selezione di argenteria e fedi nuziali con servizio di incisione. Supporto specializzato per riparazioni di orologi e accessori Nel laboratorio annesso al punto vendita lavorano esperti che sono in grado di eseguire lavorazioni precise e minuziose. Una volta ricevuta la richiesta da parte del cliente, gli accessori o gli orologi vengono presi in carico ed esaminati con grande cura sotto la lente d’ingrandimento. Questi professionisti dimostrano un’abilità artigianale nel portare a termine interventi di sostituzione di pezzi mancanti, ripristinando l’aspetto originale di qualsiasi articolo. Chiama se vuoi avvalerti dell’assistenza dello staff per la riparazione di un oggetto prezioso.
Cosa prevede il nuovo condono edilizio 2026 Quali abusi si possono sanare e quali sono esclusi Come funziona la procedura e chi può presentare domanda Come capire se la tua casa può rientrare nel condono edilizio 2026 Tra le novità più discusse della Legge di Bilancio 2026 c’è un emendamento che riaccende l’attenzione sul tema dei condoni edilizi che prevede infatti la riapertura dei termini del condono edilizio del 2003, offrendo a molti proprietari la possibilità di regolarizzare vecchi abusi edilizi sospesi per 20 anni. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la misura e quali opere si potrebbero sanare. Cosa prevede il nuovo condono edilizio 2026 L’emendamento inserito nella Manovra 2026 punta a riaprire i termini del condono edilizio previsto dall’articolo 32 del decreto-legge 269/2003, che consentiva di sanare opere abusive ultimate entro il 31 marzo 2003. La riapertura, se confermata, sarà valida su tutto il territorio nazionale, ma l’applicazione concreta dipenderà dalle singole Regioni, chiamate ad approvare le norme attuative. La misura è attesa soprattutto in Campania, dove migliaia di cittadini avevano già presentato domanda nel 2003 senza ottenere risposta, dopo che la Regione aveva inizialmente rifiutato di recepire la normativa statale. L’obiettivo della riapertura è duplice: chiudere le pratiche sospese e consentire la regolarizzazione di piccoli abusi edilizi realizzati prima del 2003, a patto che rispettino le norme urbanistiche e di sicurezza. Quali abusi si possono sanare e quali sono esclusi Come nel 2003 non tutte le opere potranno essere sanate. Il condono 2026 dovrebbe limitarsi a piccoli interventi edilizi, purché non in contrasto con le norme vigenti al momento della loro realizzazione. Ecco alcuni esempi di opere sanabili: ampliamenti fino al 30% della volumetria originaria e comunque non superiori a 750 metri cubi nuove costruzioni residenziali fino a 750 metri cubi per singola richiesta (massimo 3.000 m cubi complessivi) opere eseguite senza titolo edilizio ma conformi agli indici urbanistici e alle distanze di legge ristrutturazioni interne o variazioni di destinazione d’uso compatibili con il piano regolatore. Restano invece escluse dal condono: costruzioni su aree demaniali, vincolate o soggette a rischio idrogeologico edifici non conformi alle norme antisismiche immobili dichiarati di interesse storico o monumentale. Chi nel 2002 ha chiuso con vetrate una veranda o ha modificato leggermente la distribuzione interna di un’abitazione senza aumentare la cubatura, potrebbe regolarizzare l’intervento. Come funziona la procedura e chi può presentare domanda La procedura ricalcherà quella del condono 2003. I proprietari dovranno presentare la domanda di sanatoria al Comune o alla Regione, allegando: documentazione tecnica e fotografica dell’opera dichiarazione che attesti la conformità urbanistica ricevuta del pagamento dell’oblazione prevista dalla legge eventuali pareri per immobili in aree vincolate Le domande dovranno riguardare solo opere ultimate entro il 31 marzo 2003. L’approvazione definitiva dell’emendamento stabilirà scadenze e modalità precise. Come capire se la tua casa può rientrare nel condono edilizio 2026 Ogni situazione è diversa e le regole cambiano da Regione a Regione. Prima di avviare qualsiasi pratica è essenziale rivolgersi a un tecnico abilitato, come un geometra, architetto o ingegnere edile che si occuperà di verificare se l’abuso è sanabile, calcolare l’importo dell’oblazione e preparare tutti i documenti necessari per presentare la domanda di condono. Vuoi sanare un condono edilizio? Su PagineGialle Casa trovi gli esperti della tua zona specializzati: puoi chiedere subito una consulenza e ricevere fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati, senza impegno!
Quando devi pagare l'IMU sulla seconda casa? Le novità 2025: possibili sconti per le case "a disposizione" Quando non si paga l'IMU sulla seconda casa? Riduzioni che possono dimezzare l'imposta Stai valutando l’acquisto di una seconda casa o ne possiedi già una? Allora devi conoscere bene le regole dell’IMU 2025, perché questa imposta rappresenta una delle voci di spesa più significative per chi possiede immobili diversi dall’abitazione principale. Quest’anno sono entrate in vigore importanti novità che potrebbero alleggerire il tuo carico fiscale, ma attenzione: non tutto è automatico. Quando devi pagare l’IMU sulla seconda casa? L’Imposta Municipale Unica è dovuta su tutti gli immobili che non costituiscono la tua abitazione principale. Se possiedi un appartamento al mare, uno chalet in montagna o semplicemente un’altra casa dove non risiedi abitualmente, sei tenuto a versare l’imposta. Le aliquote variano generalmente tra il 7,6‰ e il 10,6‰, con possibilità per i Comuni di aumentarle fino al 12‰. Le scadenze sono due: il 16 giugno per l’acconto e il 16 dicembre per il saldo. Puoi anche decidere di pagare tutto in un’unica soluzione a giugno. Anche se l’immobile resta vuoto per tutto l’anno, l’imposta è comunque dovuta. Le novità 2025: possibili sconti per le case “a disposizione” Il decreto del 6 novembre 2025 amplia il margine di manovra dei sindaci per modulare l’imposta sulle abitazioni non affittate e utilizzate solo per alcuni periodi dell’anno. Una casa vissuta solo qualche settimana, con consumi ridotti o utenze sospese, potrebbe essere valutata diversamente rispetto a un immobile sfruttato tutto l’anno. Attenzione però: questa non è un’agevolazione automatica. Ogni Comune potrà valutare se introdurre aliquote agevolate, tenendo conto delle esigenze di bilancio e delle caratteristiche del territorio. Dovrai verificare sul sito del tuo Comune se ha deliberato agevolazioni specifiche. Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa? Esistono diverse situazioni in cui puoi ottenere l’esenzione totale, anche su quella che formalmente risulta una seconda casa. La più rilevante riguarda i coniugi con residenze separate. La Corte Costituzionale con la sentenza n. 209 del 2022, confermata dalla Cassazione con l’ordinanza n. 4292/2025, ha stabilito che i coniugi che risiedono e hanno dimora abituale in due differenti immobili hanno diritto entrambi all’esenzione IMU, indipendentemente dal Comune in cui si trovano. Ma come puoi dimostrare che quella “seconda casa” è in realtà la tua abitazione principale? Oltre all’iscrizione all’anagrafe, il Comune richiede documenti che confermino la presenza stabile: la scelta del medico di base con l’indirizzo della casa e le bollette delle utenze che attestino consumi regolari durante tutto l’anno. Una sentenza recente ha chiarito che gli scarsi consumi delle utenze non giustificano automaticamente la revoca dell’agevolazione, perché vanno contestualizzati rispetto al caso specifico. Riduzioni che possono dimezzare l’imposta Anche se non puoi ottenere l’esenzione completa, esistono diverse riduzioni significative. Il comodato gratuito a parenti di primo grado ti permette una riduzione del 50% della base imponibile se concedi la casa ai tuoi genitori o ai tuoi figli. Il comodato deve essere registrato e il comodatario deve utilizzarla come abitazione principale. Gli immobili inagibili o inabitabili dichiarati con perizia tecnica ottengono una riduzione del 50% sull’IMU. Se affitti con contratti a canone concordato, hai diritto a una riduzione del 25% dell’imposta. Gli immobili storici e artistici vincolati dalla Soprintendenza possono beneficiare di agevolazioni specifiche. Se vuoi gestire al meglio obblighi e agevolazioni legate alla tua seconda casa, è fondamentale affidarti a professionisti competenti: sul PagineGialle Casa puoi trovare notai affidabili pronti a guidarti nelle scelte più corrette.
Come funziona il Bonus Elettrodomestici e quanto puoi ottenere Quali elettrodomestici sono ammessi al Bonus elettrodomestici 2025? Come richiedere il voucher tramite App IO domani mattina Dove puoi spendere il voucher: negozi fisici e online aderenti Sei pronto a sostituire quei vecchi elettrodomestici che fanno lievitare la bolletta? Domani, lunedì 18 novembre alle ore 7:00 del mattino, parte ufficialmente il click day per il Bonus elettrodomestici 2025, l’incentivo che ti permette di ottenere fino a 200 euro di sconto sull’acquisto di nuovi apparecchi ad alta efficienza energetica. Dopo mesi di attesa e vari rinvii, la data è finalmente ufficiale: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto direttoriale che dà il via alla procedura. Ma attenzione, le risorse disponibili sono limitate e verranno assegnate seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Questo significa che chi si muove prima ha più possibilità di aggiudicarsi l’incentivo. Ecco tutto quello che devi sapere per prepararti al meglio e non perdere questa opportunità. Come funziona il Bonus Elettrodomestici e quanto puoi ottenere Il Bonus elettrodomestici 2025 è un contributo statale pensato per incentivare la sostituzione dei vecchi apparecchi energivori con modelli di nuova generazione. Lo sconto copre fino al 30% del prezzo di acquisto, con un tetto massimo di 100 euro per la maggior parte dei richiedenti. Se però il tuo ISEE è inferiore a 25.000 euro, puoi beneficiare del contributo maggiorato che arriva fino a 200 euro. L’incentivo viene erogato sotto forma di voucher digitale che dovrai utilizzare entro 15 giorni dalla sua emissione. Superato questo termine, il voucher scade automaticamente e l’importo torna nella disponibilità del fondo per essere assegnato ad altre domande in lista d’attesa. Potrai comunque ripresentare la richiesta, ma la tua domanda finirà in coda rispetto alle altre già registrate. Ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda per l’acquisto di un singolo elettrodomestico, quindi è importante scegliere con attenzione quale apparecchio sostituire. Quali elettrodomestici sono ammessi al Bonus elettrodomestici 2025? Possono accedere al bonus tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, indipendentemente dal reddito. Sono ammessi esclusivamente gli acquisti di grandi elettrodomestici nuovi prodotti nell’Unione Europea e appartenenti a categorie specifiche. Si tratta di frigoriferi e congelatori (fino alla classe energetica D), forni elettrici (classe A o superiore), lavatrici, lavasciuga e asciugatrici (classe A o superiore), lavastoviglie (fino alla classe C) e piani cottura elettrici o a induzione. Per ottenere il contributo è obbligatorio rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia ma di classe energetica inferiore rispetto a quello nuovo. Ad esempio, puoi sostituire una vecchia lavatrice di classe C con un modello in classe A. Il Ministero ha pubblicato un elenco ufficiale di quasi 6.000 modelli ammessi al bonus, consultabile sul sito dedicato. Potrai filtrare la ricerca per categoria, marca e classe energetica, rendendo più semplice l’identificazione del prodotto giusto per le tue esigenze. È fondamentale conservare fattura, scontrino elettronico e documenti di consegna e ritiro per dimostrare sia l’acquisto del nuovo apparecchio che lo smaltimento corretto di quello vecchio. Il venditore presso cui effettui l’acquisto dovrà essere tra quelli accreditati sulla piattaforma ufficiale e si occuperà del ritiro dell’elettrodomestico da rottamare, garantendo il rispetto della normativa RAEE sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici. Come richiedere il voucher tramite App IO domani mattina La richiesta del bonus sarà completamente digitale attraverso l’App IO o il sito ufficiale bonuselettrodomestici.it. A partire dalle ore 7:00 del 18 novembre dovrai collegarti con le tue credenziali SPID, CIE o altra identità digitale. La piattaforma, gestita da PagoPa, ti guiderà attraverso una procedura semplificata in cui potrai verificare i requisiti di accesso, consultare l’elenco aggiornato dei rivenditori aderenti, selezionare la categoria di elettrodomestico da acquistare e infine generare e scaricare il tuo voucher digitale. Se possiedi un ISEE inferiore a 25.000 euro, ricordati di caricare la certificazione ISEE 2025 aggiornata durante la procedura per ottenere il contributo maggiorato di 200 euro. Una volta ottenuto il codice alfanumerico del voucher, potrai utilizzarlo direttamente al momento dell’acquisto presso i negozi fisici o i siti online accreditati. Il venditore applicherà lo sconto direttamente in fattura, riducendo l’importo da pagare. Dove puoi spendere il voucher: negozi fisici e online aderenti Non potrai utilizzare il voucher in qualsiasi negozio, ma solo presso i rivenditori accreditati che hanno completato la registrazione sulla piattaforma PagoPa. Dal 27 ottobre scorso i venditori hanno potuto iscrivere i propri punti vendita, sia fisici che online, per aderire all’iniziativa. L’elenco completo dei negozi aderenti è disponibile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e consultabile direttamente dall’app IO durante la procedura di richiesta. Se acquisti in un negozio fisico, ti basterà mostrare il voucher direttamente dallo smartphone tramite l’app IO oppure presentare il PDF scaricato dal portale insieme alla tua tessera sanitaria per l’identificazione. Il venditore verificherà il codice, selezionerà il prodotto dall’elenco ufficiale e applicherà lo sconto direttamente in fattura. Ricorda che al momento della consegna del nuovo elettrodomestico dovrai consegnare al venditore quello vecchio da rottamare: sarà sua responsabilità occuparsi dello smaltimento corretto secondo la normativa RAEE. Sei sicuro che il tuo nuovo elettrodomestico verrà installato correttamente? Un elettricista qualificato può aiutarti a valutare la compatibilità del tuo impianto elettrico, scegliere il modello più adatto alle tue esigenze e procedere con un’installazione a norma di legge. Su PagineGialle Casa puoi richiedere fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati, riceverli via email e confrontarli senza impegno.
Come funziona il servizio ENEA Chi può usare l'app e quali sono i requisiti? Come usare l'app ENEA per calcolare il risparmio di una pompa di calore Come trovare l'esperto in caldaia adatto alle tue esigenze? Sostituire la vecchia caldaia con una pompa di calore è una delle scelte più efficaci per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza energetica della casa. Per aiutare i cittadini a capire se e quanto conviene farlo, ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha lanciato un nuovo servizio online gratuito che in pochi minuti fornisce una stima del risparmio annuale ottenibile in base al tipo di impianto e alla zona climatica. L’obiettivo è superare la diffidenza verso le pompe di calore, offrendo uno strumento facile da usare che mostra concretamente i vantaggi economici e ambientali della sostituzione. Come funziona il servizio ENEA Fonte Shutterstock L’app è stata sviluppata per aiutare gli utenti a valutare la convenienza della sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore, senza dover modificare l’impianto idraulico o i radiatori già presenti. Secondo i calcoli di ENEA, il risparmio annuale può variare da 150 euro per una caldaia a metano in zona climatica media (come Padova) fino a oltre 430 euro per una caldaia a GPL in zone più calde (come Catania). Oltre al vantaggio economico, le pompe di calore offrono diversi vantaggi e un doppio beneficio funzionale: forniscono riscaldamento invernale con consumi ridotti; assicurano raffrescamento estivo e acqua calda sanitaria con un unico sistema. L’app è pensata come uno strumento preliminare: non sostituisce la consulenza tecnica, ma aiuta a capire rapidamente se la sostituzione della caldaia può essere conveniente e fattibile senza grandi lavori. Chi può usare l’app e quali sono i requisiti? Fonte Shutterstock L’applicazione non è pensata per tutti gli impianti, ma solo per abitazioni che rispettano precisi requisiti tecnici. Può essere utilizzata solo se l’impianto di riscaldamento è autonomo e dotato di radiatori tradizionali come corpi scaldanti. Ecco i requisiti preliminari richiesti da ENEA: Riscaldamento autonomo con caldaia tradizionale; Presenza di radiatori (non impianti a pavimento o a fan coil); Lavori di isolamento termico recenti, come cappotto, sostituzione infissi o isolamento del tetto; Abitazione abitata dopo gli interventi di riqualificazione energetica, per garantire dati reali sui consumi; Disponibilità delle bollette di un anno completo successivo ai lavori; La casa deve soddisfare le esigenze di riscaldamento e comfort dell’utente. Solo in presenza di queste condizioni, l’app può elaborare un calcolo attendibile del risparmio energetico. Se la casa è rimasta vuota dopo i lavori o non dispone di un impianto conforme, l’app non entra nella procedura di calcolo. Come usare l’app ENEA per calcolare il risparmio di una pompa di calore Per usare il servizio basta collegarsi alla piattaforma ufficiale di ENEA e cliccare su “Prosegui” per iniziare l’analisi. Il sistema ti chiederà di indicare il tipo di riscaldamento, scegliendo dal menu a tendina tra “caldaia con radiatori” o altro sistema. Subito dopo, compariranno una serie di domande a cui rispondere Sì o No: la caldaia è tradizionale (non a condensazione)? l’impianto garantisce il comfort desiderato? la casa è stata riqualificata da almeno un anno? è abitata in modo continuativo da dopo i lavori? sono disponibili le bollette di un anno successivo agli interventi? Nella schermata successiva, l’app richiede alcune informazioni sull’abitazione e sull’impianto, come: Comune o CAP di riferimento; Anno di costruzione e tipologia dell’immobile; Tipo di serramenti, metratura e altezza delle stanze; Anno di installazione della caldaia, tipo di termostato, combustibile e efficienza; Tempo medio di funzionamento del riscaldamento e dati sulle bollette. Dopo aver compilato tutti i campi e proseguito fino anche alla valutazione delle bollette, la piattaforma fornisce una stima del risparmio economico e dei consumi energetici ottenibili con la sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore elettrica. Come trovare l’esperto in caldaia adatto alle tue esigenze? La nuova app ENEA rappresenta un ottimo punto di partenza per capire quanto si può risparmiare passando a una pompa di calore elettrica, ma ogni abitazione ha caratteristiche diverse: se vuoi avere una consulenza personalizzata in tempi brevi ti consigliamo di affidarti ad un tecnico esperto, che potrà analizzare il tuo impianto, l’isolamento della tua abitazione ma anche la tua fascia climatica di riferimento e le abitudini che possono influenzare in modo significativo i consumi. Ti consiglierà come e quando passare a una pompa di calore provvedendo all’installazione in tempi brevi. Su PagineGialle Casa puoi trovare il tecnico esperto più adatto alle tue esigenze in pochi click: compila il form e chiedi fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati, il procedimento è semplice e veloce e non richiede alcun obbligo di ricontatto.
Cosa sono le mappe catastali e cosa rappresentano? Come funziona il servizio dell'Agenzia delle Entrate? Quali mappe catastali si possono scaricare? Perché il servizio è utile per chi compra casa? Perché il servizio è utile per chi vende casa? È finalmente possibile consultare e scaricare gratuitamente le mappe catastali di tutta Italia direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Una novità importante per cittadini, acquirenti e chi sta per vendere un immobile, perché permette di verificare confini, lotti e sagome degli edifici senza costi e senza dover passare da professionisti. Grazie al nuovo servizio online, accessibile con Spid, Cie o Cns, si possono ottenere sia i file vettoriali aggiornati sia gli Originali di Impianto storici: strumenti utili per valutare una proprietà e arrivare al rogito con più consapevolezza e meno sorprese. Cosa sono le mappe catastali e cosa rappresentano? Le mappe catastali rappresentano graficamente le sagome degli edifici e altre strutture che caratterizzano un territorio. Non mostrano gli interni delle abitazioni e ciò le differenzia dalle planimetrie catastali, ma rimangono comunque fondamentali per una serie di motivi: individuare i confini esatti della proprietà vedere la forma e la posizione dell’edificio sul lotto identificare terreni, cortili, giardini e pertinenze confrontare lo stato registrato con lo stato reale Sono quindi uno strumento prezioso quando si tratta di acquistare o vendere casa. Come funziona il servizio dell’Agenzia delle Entrate? Fino a oggi l’accesso alle mappe catastali era riservato ai professionisti tramite la piattaforma Sister; adesso, invece, tutti i cittadini possono consultarle e scaricarle gratis. Per farlo basta: accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate autenticarsi con Spid, Cie o Cns selezionare il foglio di mappa desiderato scegliere il formato di download Questa apertura al pubblico rientra nel percorso di digitalizzazione dei servizi dedicati ai contribuenti e rappresenta un miglioramento concreto in termini di trasparenza immobiliare. Quali mappe catastali si possono scaricare? Il servizio del Fisco permette di visualizzare e scaricare le mappe catastali in due modi, il primo è più utile ad un tecnico (ingegnere, architetto o geometra) che sta lavorando a un progetto e permette di scaricare il file vettoriale nei formati CXF, CML e DXF oppure come GeoJson, un formato open molto comodo per sovrapposizioni su mappe digitali. Insieme alla mappa è possibile scaricare anche i file di metadatazione in formato TXT. Il secondo modo è ottenere fogli Originali di Impianto, cioè degli esemplari unici creati a mano, delle mappe storiche disegnate quando nacque il catasto. E in questo caso si possono scaricare in JPG, JGW per l’allineamento geografico oppure come PDF quando si scarica solo un estratto di particella. Si può accedere alle mappe di tutta Italia, tranne ad eccezione della Provincia Autonoma di Trento e della Provincia Autonoma di Bolzano in cui il catasto è gestito localmente. Perché il servizio è utile per chi compra casa? Scaricare gratis le mappe catastali può fare una grande differenza nella fase di valutazione di un immobile. Innanzitutto, permette all’acquirente di verificare i confini reali della proprietà e capire se ci sono eventuali discrepanze, per esempio se il cortile e i posti auto sono di pertinenza oppure se l’abitazione ha il giardino incluso e come è disposto. Le mappe catastali permettono anche di visualizzare eventuali ampliamenti abusivi di un’abitazione, per esempio la costruzione di una veranda abitabile non dichiarata al catasto. Questo tipo di aggiunte potrebbero bloccare il rogito. Quindi queste mappe permettono di effettuare verifiche preliminari senza costi. Perché il servizio è utile per chi vende casa? Il servizio dell’Agenzia delle Entrate è utile per chi un venditore perché può verificare che tutto sia allineato prima dell’atto e correggere eventuali difformità catastali, che potrebbero bloccare la vendita. Inoltre, avere delle mappe aggiornate facilita la fase istruttoria del rogito e velocizza la pratica notarile, senza contare che mostrare le mappe aggiornate a un eventuale acquirente permette di stabilire un rapporto trasparente, incentivando la vendita e riducendo il rischio di contestazioni. Vuoi sapere quanto spenderesti dal notaio per vendere casa? Puoi farti un’idea su PagineGialle Casa: compila il form con alcune semplici domande e ricevi direttamente via e-mail fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati, il servizio è gratuito e senza vincoli.
Cos’è lo stile cozy e come ricrearlo in casa Idee per arredare ogni stanza della casa Dettagli che fanno la differenza Hai mai sognato una casa in cui sentirti davvero al sicuro, avvolto da calore e serenità? Lo stile cozy, che in inglese significa accogliente, nasce proprio da questo desiderio: trasformare ogni stanza in un luogo confortevole, intimo e rilassante, un vero nido in cui rigenerarsi. Non si tratta di seguire regole rigide, ma di creare un’atmosfera che faccia stare bene, attraverso piccoli accorgimenti come luci soffuse, materiali naturali, profumi delicati e dettagli che parlano di chi la abita quotidianamente. Scopri come portare il comfort e la dolcezza dello stile cozy nella tua casa, con idee semplici ma di grande effetto. Cos’è lo stile cozy e come ricrearlo in casa Fonte foto: Shutterstock Lo stile cozy è una filosofia dell’abitare, più che una semplice tendenza di arredo. Il suo obiettivo è creare ambienti caldi e armoniosi, dove i materiali naturali, i colori tenui e le luci morbide trasmettono un senso di pace e benessere. Ecco gli elementi chiave per ricrearlo in casa: Colori caldi e neutri: beige, crema, tortora, grigio chiaro e sfumature sabbia sono la base perfetta. Puoi aggiungere accenti più profondi come il terracotta o il verde salvia per dare carattere senza perdere equilibrio. Luce soffusa e naturale: alterna lampade da terra, punti luce indiretti e candele profumate per creare un’atmosfera rilassante, soprattutto nelle ore serali. Tessuti morbidi e stratificati: plaid in lana, cuscini in velluto o cotone, tappeti spessi e tende leggere donano comfort visivo e tattile. Materiali naturali: legno chiaro, rattan, lino, ceramica e vimini sono perfetti per trasmettere calore visivo e naturalezza. Profumi e sensazioni: usa candele aromatiche o diffusori con note di vaniglia, legno o spezie per evocare un senso di casa e relax. L’atmosfera cozy si costruisce con i sensi: luce, tatto e profumo lavorano insieme per trasformare ogni stanza in uno spazio sereno e rassicurante. Idee per arredare ogni stanza della casa Camera da letto con arredamento in stile cozy – Fonte foto: Shutterstock Ogni stanza può diventare un angolo accogliente con pochi accorgimenti. L’importante è mantenere coerenza visiva tra colori, texture e materiali, così da creare una continuità armoniosa in tutta la casa. Soggiorno Scegli divani dai colori tenui, morbidi e in tessuti naturali. Aggiungi plaid e cuscini a contrasto, tappeti spessi e una luce calda che inviti al relax. Se lo spazio lo consente, sarebbe perfetto creare un piccolo angolo lettura con una poltrona ampia e avvolgente e una lampada da terra da trasformare subito in un rifugio per godersi piacevoli momenti di relax. A tal proposito, il cozy si mescola perfettamente con lo stile nesting, un altro trend di arredo che ha dominato il 2025 da ricreare soprattutto nella zona living, con tavolini bassi, divani ampi e tante comodità. Camera da letto Il segreto è per una camera da letto cozy è la morbidezza: largo all’uso di lenzuola in cotone lavato, coperte in lana o bouclé e tendaggi leggeri che filtrano la luce. Prediligi colori rilassanti come crema, cipria o grigio perla e inserisci piccoli dettagli che evocano calma sui complementi d’arredo come comò, comodini e cassettiere: basta una candela profumata, un vassoio con libri e una tazza di tè. Cucina e zona pranzo In cucina è consigliato creare una bella atmosfera conviviale, gioiosa e che trasmetta serenità: per faro puoi combinare legno naturale, ceramiche opache e tessuti rustici come lino o cotone grezzo. Le mensole a vista con vasetti, libri di cucina e oggetti artigianali trasmettono calore e vissuto. Un’illuminazione calda sopra il tavolo e un bouquet di fiori secchi completano l’effetto accogliente. Bagno Il bagno si trasforma in una piccola Spa personale, un angolo di benessere: tappeti morbidi, asciugamani avvolgenti e profumi rilassanti come lavanda o legno di cedro. Luce calda e specchi retroilluminati amplificano la sensazione di comfort e tranquillità. Dettagli che fanno la differenza Il segreto dello stile cozy è nei dettagli che raccontano chi sei, svelando frammenti di te agli ospiti oppure ricordandoti piacevoli momenti della tua vita. Ogni oggetto, tessuto o profumo contribuisce a costruire un ambiente autentico, in cui sentirsi bene. Ecco alcune idee circa accessori e dettagli che ti aiutano a completare l’arredo: Aggiungi piante da interno a foglia morbida o tondeggiante per dare vita agli spazi senza appesantirli. Tra le più belle e scenografiche spiccano la Pilea peperomioides e la Monstera. Sistema una libreria su misura nella zona linving, esponi i tuoi libri preferiti, oggetti e souvenir dei tuoi viaggi Scegli profumatori d’ambiente naturali per ogni ambiente della casa, in base a ciò che vuoi trasmettere: lavanda (potere calmante e rilassante) in camera da letto, note agrumate o gourmand (che fanno venire l’acquolina in bocca) in cucina, muschi (pulito e serenità) in bagno e così via. Trasforma la tua casa in un viaggio olfattivo e sensoriale che lascia senza fiato. Infine, fai decluttering: elimina tutto ciò che è superfluo e lascia solo l’essenziale, lo stile cozy ama l’ordine visivo e la semplicità. Meno oggetti, ma scelti con cura. Vuoi rinnovare l’arredamento della tua casa? Affidati agli esperti in arredamento della tua zona: li trovi su PagineGialle Casa con pochi click, ti basta compilare il form con alcune domande e inviarlo. Ricevi così fino a 5 preventivi gratuiti e personalizzati direttamente via e-mail, li puoi consultare senza alcun impegno.